ITALIA: Tassa di soggiorno

ROMA – Carlo De Romanis: “con una risoluzione di equità su tassa soggiorno”

“Per il settore alberghiero, extra alberghiero, e anche per i comuni, con questa risoluzione approvata andiamo a superare le iniquità che esistevano ed esistono ancora finché non diventerà legge. Sulla proporzione che il turista paga, ci sono purtroppo delle disuguaglianze a livello di stagionalità, di zone delle localizzazione, e tra le categorie. Andando a basare le proporzione sulla tariffa, compensiamo le diseguaglianze dando all’importo della tassa di soggiorno una equità”. Lo ha detto il responsabile nazionale turismo di Forza Italia, Carlo De Romanis, alla conferenza stampa ‘Per un turismo più equo: cambiamo la tassa di soggiorno’, al Senato. Maurizio Gasparri,  capogruppo di Forza Italia al Senato, ha dichiarato: “tassa soggiorno sia proporzionata a tariffa albergo.” Strutture non siano esattori comuni, semplificare procedura”. “Insieme al nostro dipartimento del turismo abbiamo ascoltato categorie abbiamo proposto con una risoluzione un diverso criterio. Attualmente c’è una tassa di soggiorno che è in base alla categoria dell’albergo. Noi diciamo che invece va parametrata alla tariffa, ovvero a quanto è il costo di quell’albergo. Quello che chiediamo è un criterio di proporzione alla tariffa dell’albergo”. “Per un turismo più equo: cambiamo la tassa di soggiorno”, al Senato, assieme al responsabile Turismo di Forza Italia, Carlo De Romanis e il senatore Claudio Lotito. “Poi attualmente, l’albergo, deve praticamente fare da esattore per il comune – ha sottolineato Gasparri -. Noi quindi chiediamo di semplificare anche questa procedura, che l’albergo faccia da controllore del pagamento ma che ci sia uno strumento con cui il turista questa tassa di soggiorno la paghi direttamente al Comune. Altrimenti – ha precisato – l’albergo fa da sostituto di imposta e si deve mettere a fare un mestiere che non è il suo”. “E poi chiediamo che le categorie siano partecipi nella scelta dell’impiego di questi proventi – ha aggiunto – È una tassa che va ai comuni però bisogna finalizzarla: può anche servire al decoro urbano, a interventi connessi all’accoglienza. Rendere il soggiorno migliore aiuta gli alberghi e il turista”.