Domenico Praticò: il “Golden Visa”
SAO PAULO – Presentato ai parlamentari italiani il “Decreto Gobbi”
Intervista di Paola Pacifici
Presidente “Gobbi Consultoria”, di cosa si occupa ?
La nostra Società si occupa prevalentemente di riconoscimenti di cittadinanza ai discendenti di ceppo italiano e portoghese.
Chi sono i vostri “clienti?” E che servizi offrite?
I nostri clienti sono tutti quelli che hanno la necessità e la voglia di quello che noi chiamiamo il “piano B” cioè la possibilità di potersi muoversi in più parti del mondo liberamente. Andare a vivere all’estero significa darsi nuove opportunità di vita, di lavoro, di studio, un modo produttivo per realizzare le proprie ambizioni. Crescere: vivere in un altro paese ti fa crescere a qualsiasi età.
Perché Brasile e Portogallo?
Brasile ed America Latina in generale è perchè esiste la più grande comunità italiana fuori dall’Italia, ed il Portogallo perchè oggi nel mondo ed in Europa è diventato un punto di arrivo di tutti quelli che vogliono vivere in uno dei posti con più alta qualità la vita. Inoltre, a Lisbona la nostra sede si occupa di residenza e del “Golden Visa” per i cittadini di tutto il mondo.
Ci sono altri Paesi dove operate e quali quelli che maggiormente richiedono i vostri servizi?
Siamo un’azienda giovane e operiamo in più parti del mondo ed in continua espansione e presenti con le nostre sedi in Brasile, Portogallo, Inghilterra, Italia ed in Argentina.
Che cos’è l’immigrazione di ritorno?
L’Italia nel 2050 si ritroverà al drammatico traguardo di nascite zero. Abbiamo dieci anni di tempo per tentare di invertire questa tendenza. La migrazione di ritorno essendo un tema relativamente nuovo, non risulta essere adeguatamente considerato nella prassi nazionale ed internazionale. Abbiamo l’opportunità di poter far rientrare milioni di Italiani facendo leva su “modus operandi” che gli altri paesi già adottano con grandissimi risultati.
Che cos’é il Golden Visa?
Il progetto Golden Visa è a tutti gli effetti un permesso di residenza permanente che garantisce ai titolari dello stesso il diritto di vivere nel Paese che lo concede e partecipare al processo di naturalizzazione nel rispetto delle regolamentazioni locali, ottenendo la doppia cittadinanza.
Come nasce questa idea e perché?
L’idea del “Golden Visa” nasce per dare la possibilità di vivere bene anche lontani dal luogo in cui si è nati. Ad oggi il programma ha avuto particolarmente successo in Portogallo, che in dieci anni ha incassato 54 miliardi di euro da parte di investitori esteri che, grazie a questo programma, hanno ottenuto la residenza. Il Portogallo, infatti, è il posto più ricercato dalle famiglie con più alto potere d’acquisto nel mondo.
Come si ottiene e quali i benefici?
L’investimento è di un valore minimo di 350 mila euro, perciò il Portogallo, contrariamente all’Italia attrae un’immigrazione ricca portando così denaro a quella nazione. Oggi gli investitori maggiori sono i Cinesi, Brasiliani, Russi…
Oggi in che cosa si investe di più.
Ci si sta dirigendo verso le attività economiche del Portogallo: immobiliare, hotel, aziende agricole…
Che cos’è il “Decreto Gobbi”?
Di recente, il Presidente del Gruppo Gobbi è volato in Italia ed ha proposto a diversi gruppi di parlamentari l’introduzione del “Decreto Gobbi”, ossia un decreto che prende il nome dalla famiglia, emigrata in Brasile, che si propone di modificare e migliorare l’attuale normativa che vige sul Golden Visa italiano, così da snellire la burocrazia e permettere agli investitori stranieri e agli italiani residenti all’estero di entrare in Italia.
Quali vantaggi deriverebbero dall’introduzione di un “Golden Visa migliorato” in Italia?
Questo nuovo modello apporterebbe ovviamente grande benessere economico, aumento della densità demografica, creazione di nuovi posti di lavoro, incremento del turismo, un migliore andamento del mercato immobiliare. Inoltre, non meno importante, ci sarebbe un massiccio ritorno alle origini di molti emigrati, che riporterebbero i loro capitali nelle banche del suolo natio. L’attuazione di un Golden Visa italiano introdurrebbe una nuova visione della residenza, ossia il concetto di “residenza non abituale”, un regime fiscale speciale che consentirà a coloro che porteranno in Italia un patrimonio netto elevato un regime di non fiscalità.
Un messaggio, Presidente, agli italiani che vogliono investire all’estero …. ma anche in Italia—
L’Italia è il paese più bello del mondo, ma siamo rimasti indietro dobbiamo nuovamente iniziare a sognare ed a rimboccarci le maniche..