Arma Carabinieri: Notizie

Roma: Onore a Salvo D’acquisto – L’ Arma è sempre grata

Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Ministro della Difesa Guido Crosetto, del Capo di Stato Maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone, del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Teo Luzi, dell’Arcivescovo Ordinario Militare Santo Marcianò, ha avuto luogo la commemorazione solenne del Vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, Medaglia d’oro al valor militare. La famiglia del decorato era rappresentata dal fratello Alessandro. Il Capo dello Stato, nel corso della cerimonia, ha deposto una corona d’alloro ai piedi della stele commemorativa, rendendo omaggio ai caduti. All’ora esatta in cui avvenne l’esecuzione del Vicebrigadiere D’Acquisto, immolatosi per salvare la vita a 22 ostaggi innocenti che sarebbero stati trucidati dai tedeschi per un attentato mai commesso, l’Arcivescovo Ordinario Militare Santo Marcianò ha benedetto la stele che ricorda l’episodio, mentre il giornalista Paolo Mieli ha rievocato l’episodio storico. Il Ministro della Difesa, prendendo la parola, ha ricordato la figura e l’alto gesto eroico:  “Il sacrificio di Salvo D’Aquisto fu un dono di vita nuova sicuramente per i 22 cittadini che quel giorno sopravvissero. Sono gli stessi ideali che ispirano ogni giorno gli oltre 100 mila militari dell’Arma.” Al termine del suo intervento, ha consegnato il Premio “Salvo D’Acquisto” a quattro militari, un orfano dell’Arma e a due studenti. Terminata la cerimonia, il Presidente della Repubblica ha firmato il Registro d’Onore e visitato il Polo Museale, che ricorda l’enorme tributo pagato dai Carabinieri durante la Guerra di Liberazione: 2.735 caduti, 6.521 feriti, oltre 5 mila deportati. Un tributo valso la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera di Guerra, 723 ricompense individuali al Valor Militare e innumerevoli al Valore e al Merito Civile.

Roma: Al museo Storico – “L’Arma nella resistenza. Carabinieri per la Patria”

Si è inaugurata, a Roma, presso il Museo Storico dell’Arma in Piazza del Risorgimento 46, la mostra storica, suddivisa in sei distinte sezioni, in occasione dell’80° anniversario della guerra di liberazione. Il concept della mostra è quello di ricordare come, all’indomani dell’armistizio di Cassibile, l’Arma abbia vissuto uno dei suoi momenti più drammatici; ciò nonostante i suoi uomini rimasero fedeli all’impegno di controllo del territorio e di protezione della popolazione. I Carabinieri contribuirono in molti modi alla Resistenza ed alla Liberazione, sia direttamente, con azioni di fuoco o sabotaggio, raccolta di informazioni o fornitura di armi e viveri, sia rimanendo in servizio. In molti si rifiutarono di aderire alla Repubblica Sociale Italiana, altri si unirono alle Bande e alle Brigate della Resistenza o entrarono a far parte di Gruppi di combattimento italiani, altri ancora decisero di sacrificare la propria vita per salvare altri innocenti. In soli venti mesi di lotta partigiana 2.735 militari dell’Arma persero la vita, mentre 6.521 furono feriti nel compimento del loro dovere. La mostra invita a cogliere l’aspetto corale e quello individuale della partecipazione dell’Arma dei Carabinieri alla lotta di Resistenza e per la Liberazione Nazionale attraverso sei distinte sezioni dedicate a specifici eventi o azioni:

·      la difesa di Napoli;

·      la difesa di Roma;

·      i Carabinieri nell’Italia occupata;

·      i Carabinieri deportati;

·      i Carabinieri annoverati tra i “Giusti”;

·      il sacrificio dei Carabinieri.

Il Museo Storico di Roma, da più di 80 anni è il custode delle memorie più preziose della storia dell’Arma. Memorie che si concretizzano in una suggestiva raccolta di cimeli e di documenti rari, di uniformi storiche e di armi antiche, di opere d’arte e di stampe d’epoca. L’ingresso, gratuito e senza prenotazione, è possibile dal martedì alla domenica, dalle 09:00 alle 13:00 (fino al 03.12.2023).

Parma: “Un albero per la salute” – L’Arma, la USL e FADOI

L’Azienda Usl ha aderito al progetto nazionale “Un albero per la salute” promosso da FADOI e Arma dei Carabinieri Raggruppamento Biodiversità Il progetto, che vede coinvolte 30 aziende sanitarie su tutto il territorio nazionale, prevede la donazione e la messa a dimora negli ospedali di giovani alberi. Obiettivo dell’iniziativa è sviluppare una maggiore consapevolezza dell’approccio olistico “one health” (una sola salute), secondo cui la salute delle persone e la salute dell’ecosistema sono tra loro legate indissolubilmente. La cerimonia di donazione e messa a dimora si è tenuta all’Ospedale di Vaio, nel piazzale antistante il Pronto Soccorso. Alla cerimonia, sono stati presenti il Commissario straordinario dell’AUSL dr. Massimo Fabi, il dr. Michele Meschi, Direttore U.O. di Medicina interna Ospedale di Vaio in rappresentanza di FADOI e per il Reparto Carabinieri Biodiversità di Portovecchio, il capitano Vito Fazio, l’appuntato Sandro Marsella e il divulgatore ambientale Marco Gonnelli.