Maranello: la SF-23, la Ferrari nel mondo

Carlos Sainz, Charles Leclerc, Frederic Vasseur Team Principal Ferrari, Ferrari SF-23 – Photo by: Ferrari

Presentata la nuova monoposto

La SF-23, la nuova monoposto Ferrari è stata per l’Italia e per il mondo, con cui correrà nel Mondiale 2023 di Formula 1 per ottenere di nuovo i titoli iridati dopo gli ultimi del 2007 e 2008.  La Ferrari è scesa in pista con Charles Leclerc, seguito poi da Carlos Sainz Jr. La SF-23 è una monoposto importante per la Casa del Cavallino Rampante. E’ la prima macchina con la guida del nuovo team Frédéric Vasseur. La SF-23 è un’evoluzione molto ricercata, pezzo per pezzo della F1-75. Se nel complesso non stupisce per forme completamente cambiate, analizzandola sezione per sezione si trovano tante novità rispetto al recente passato. La prima, grande novità parte dal musetto, ora meno appuntito e, soprattutto, ancorato al secondo elemento dell’ala anteriore. Sempre sul muso rimane la presa sotto il logo del Cavallino Rampante, ma non è più NACA. Sulle paratie verticali, invece, sono stati modificati i profili a sbalzo, ora posizionati più in alto e con un andamento più sinuoso. Passando alla paret centrale della vettura, compaiono due soffiaggi accanto alle protezioni laterali della testa del pilota, ben visibili dalle foto fatte da dietro la monoposto. Presumibilmente la presa che fa passare l’aria potrebbe essere stata aperta nella zona dell’halo. E proprio l’halo presenta una novità, con l’aggiunta di un piccolo profilo alare sulla parte superiore. L’airscope è rimasto pressoché il medesimo dell’anno scorso, mentre il cofano motore è stato leggermente modificato. Interessanti le pance, che mantengono lo stesso concetto della F1-75 ma presentano diverse novità. La prima è l’andamento della carrozzeria verso il retrotreno, con il chiaro intento di portare i flussi d’aria verso la beam wing, ma senza sfruttare la soluzione adottata da Red Bull nella passata stagione e adottata da quasi tutti i team – meno Haas… – in questo 2023. Sempre sulle pance cambiano le feritoie. La F1-75 aveva una fila di sfoghi molto bella e ben realizzata, ma fissa. Per chiudere i tagli sulla carrozzeria era necessario applicare un pannello sotto la carrozzeria, mentre quest’anno sarà differente. Ci sono 5 feritoie fisse nella parte orizzontale delle pance, distinguibili perché non colorate (sono nero carbonio) poco dietro la bocca delle pance. Il resto delle aperture sono collocate su due pannelli, uno per lato: questo lascia pensare che, a seconda delle temperature incontrate nei diversi eventi, Ferrari possa disporre di componenti con numero di feritoie variegato, così da scegliere quello più opportuno gara per gara. Le sospensioni mantengono la filosofia della F1-75: push-rod all’anteriore e pull-rod al posteriore. La Ferrari ha lavorato per aumentare il carico verticale della monoposto, ma anche quello perso per la modifica del regolamento per cercare di diminuire l’effetto del porpoising visto soprattutto nella prima parte della passata stagione. In tutto ciò è stato fondamentale il lavoro fatto per trovare il bilancio voluto dal team, così come le sospensioni che sono state completamente ridisegnate. Le sospensioni sono state riviste per questioni aerodinamiche, ma anche per cercare di migliorare le capacità di regolazione in pista. Quella anteriore, soprattutto, è stata oggetto delle modifiche più evidenti passando a una configurazione con track road basso proprio per esigenze aerodinamiche. Per quanto riguarda la livrea, anche sulla SF-23 il nero carbonio ha un’incidenza maggiore rispetto alla passata stagione. Le ali rimangono non colorate, se non nella parte esterna delle appendici laterali. Diventa nera tutta la parte sterna del muso, sino ad arrivare all’abitacolo, così come la pinna del cofano motore. Le pance riprendono il motivo dell’abbigliamento Scuderia Ferrari, con due inserti neri dove trova spazio lo sponsor Ceva Logistics. Rispetto allo scorso anno, come detto, le paratie verticali delle ali sono colorate parzialmente di rosso. Quest’anno, invece, il tricolore trova spazio sulla pinna del cofano motore, proprio accanto ai numeri di gara dei due piloti e appena sopra lo sponsor Santander. Il nome Ferrari è sull’ala posteriore, così come aveva fatto sulla livrea celebrativa utilizzata lo scorso anno dalla Scuderia per il Gran Premio d’Italia a Monza. La differenza, però, è il colore: in quell’occasione venne utilizzato il colore giallo. Questa volta, invece, sarà bianco. Molto importante anche notare come il rosso sia meno scuro rispetto all’anno passato. La tonalità, infatti, è più brillante. Frédéric Vasseur, all’esordio da team principal della Ferrari, ha dichiarato: “Di sicuro spingeremo con entrambi i piloti sin dal Bahrain, ma la cosa più importante è la Ferrari. La Ferrari ha la priorità. La Ferrari deve vincere. Non devo essere felice perché sono qui. Noi, la Ferrari deve vincere. Siamo felici di tornare a breve in pista, dobbiamo essere felici del lavoro fatto. Sarà una stagione davvero lunga, ma dovremo fare bene in termini di performance”. “Il motore è molto performante, ma sappiamo che l’affidabilità non era certo il punto forte. Però abbiamo fatto un grande lavoro in fabbrica per migliorare questo aspetto. Lo scorso anno avevamo una finestra molto piccola su cui fare affidamento per sfruttare il motore. Quest’anno abbiamo lavorato per fare in modo di poterlo sfruttare maggiormente”. Nessuna novità per quanto riguarda i piloti. Confermati Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr. Il primo inizierà la sua quinta stagione da pilota del Cavallino Rampante, mentre lo spagnolo sarà al suo terzo anno a Maranello. Le ambizioni sono le stesse: vincere i Mondiali. Red Bull e Mercedes permettendo.

Le Photo by: Ferrari