La conferenza annuale

PISA – European-Policy

“La proprietà intellettuale e il futuro dell’economia dei dati” è stato il tema al centro della 19esima conferenza annuale della EPIP (European Policy for Intellectual Property) Association, organizzata dalla Scuola Superiore Sant’Anna, in collaborazione con l’Università di Pisa, in varie sedi delle due istituzioni. Nel Comitato Organizzatore figurano Caterina Sganga (chair di EPIP 2024, Istituto Dirpolis _ Diritto, Politica, Sviluppo – Scuola Sant’Anna, managing board del Dipartimento di Eccellenza L’EMbeDS _ Data Science in the disciplines of Economics, Management and Law), Arianna Martinelli e Alessandro Nuvolari (Istituto di Economia, Scuola Sant’Anna), Alberto Di Minin (Istituto di Management, Scuola Sant’Anna) e Ilaria Kutufà (Dipartimento di Giurisprudenza, Università di Pisa). L’apertura si è tenuta presso l’Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza dell’Università di Pisa, con la partecipazione della Rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna Sabina Nuti e del Rettore dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi, del Sindaco di Pisa Michele Conti, della presidente EPIP Justyna Olegalska-Trybalska, del presidente UIP (Unione Industriale Pisana) Andrea Madonna e del Presidente SIAE Salvatore Nastasi (in collegamento). La 19esima conferenza annuale della EPIP (European Policy for Intellectual Property) Association riunisce accademici provenienti dai settori dell’economia, del diritto e del management della proprietà intellettuale, insieme a giudici, rappresentanti delle istituzioni europee (Commissione Europea, Parlamento Europeo, Ufficio Europeo della Proprietà Intellettuale), dell’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO), dell’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (WIPO), degli uffici brevetti e marchi italiani, europei, USA, dell’industria e delle professioni. Si sono ritrovati a Pisa circa 300 partecipanti da ogni parte del mondo, rendendo così la conferenza un evento scientifico interdisciplinare e inclusivo. Il tema al centro della conferenza ha rappresentato il “trait d’union” dei lavori presentati in dieci panel, spesso insieme a questioni legate all’intelligenza artificiale e alle piattaforme digitali. Inoltre, sei sessioni sono dedicate a differenti aspetti del rapporto tra proprietà intellettuale e sostenibilità, mentre nove concentrano la propria attenzione sul bilanciamento tra proprietà intellettuale e interessi pubblici e privati che confliggono, in particolar modo dinanzi alle nuove sfide globali. Altri panel hanno affronatto temi come il rapporto tra scienza, innovazione e brevetti; la standardizzazione tecnologica; la geografia dell’innovazione; le strategie di contenzioso e di brevettazione; la remunerazione degli autori e le falle del mercato del diritto d’autore; il percorso da invenzione a innovazione (trasferimento tecnologico, finanziamento e investimento); mobilità ed export; open innovation e scienza aperta. La conferenza è stata anticipata da un “PhD workshop” quando l’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (WIPO) ha deciso di svolgere alla Scuola Superiore Sant’Anna anche il proprio “Global Meeting” annuale con i Chief Economists degli uffici brevetti e marchi. Durante il convegno, la Scuola Superiore Sant’Anna ha ospitato due keynote speakers (Matthias Leistner, LMU Munich; Aija Leiponen, Cornell University), sette tavole rotonde e ben 43 sessioni parallele, di cui due sponsorizzate dall’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale, con oltre 200 presentazioni di pubblicazioni scientifiche selezionate su base competitiva Durante la conferenza si sono tenute tavole rotonde su diversi temi. In occasione della cena di gala, si è tenuta l’assegnazione degli EPIP Young Scholar Awards 2024, destinati ai due migliori paper di diritto e di economia / management presentati durante la conferenza da studentesse e studenti di dottorato.