I Carabinieri con i giovani e la sicurezza ambientale

Il Generale Teo Luzi con i giovani volontari. Il progetto europeo “ESC 360” per l’ambiente

Come hanno potuto contribuire oltre 340 ragazzi, alla tutela delle Riserve Statali? È quello che abbiamo scoperto con la tre giorni di Martina Franca che conclude il progetto LIFE ESC360, durato 3 anni e coordinato dai Carabinieri del Raggruppamento Biodiversità, con il supporto tecnico-scientifico di CREA Difesa e Certificazione e D.R.E.Am. Italia. La scommessa, in linea con la citizen science, è stata quella di far vivere a giovani tra i 18 e i 30 anni un’esperienza di volontariato ambientale e scientifico nei siti protetti della Rete Natura 2000 gestiti dai Carabinieri Biodiversità, dislocati in 6 macro-aree di studio in Lombardia, Toscana, Abruzzo e Molise, Lazio e Puglia, unendo in un insolito mix amore per la natura, consapevolezza civile e supporto concreto all’attività scientifica. Nella suggestiva cornice della Riserva Naturale delle Murge Orientali si è svolta la kermesse finale, con ragazzi in arrivo da tutta Italia. A fare gli onori di casa il Comandante dell’Arma Generale C.A. Teo Luzi che ha incontrato i volontari ripercorrendo con loro la straordinaria esperienza – formativa, naturalistica ed umana – vissuta con il progetto. Si è dedicata anche una Giornata a tutti i volontari che hanno partecipato a LIFE ESC360: organizzati in squadre hanno eseguito attività sul campo, mettendo in pratica e ripercorrendo quanto appreso durante la loro esperienza nelle Riserve. Inoltre, Workshop e condivisione delle esperienze con ospiti istituzionali, rappresentanti di progetti di volontariato, NGO e altre iniziative di citizen science applicate al monitoraggio ambientale, con un approfondimento sul tema dell’ambiente nella Costituzione. Infine, Convegno finale “Il volontariato per la conservazione di specie e habitat protetti”, con presentazione dei risultati finali del progetto e ulteriori interventi da parte di ospiti internazionali.

I Carabinieri Forestali per la tutela di fiumi e torrenti. “Fiume Sicuro” la campagna per le risorse idriche

I cambiamenti climatici in atto hanno determinato nel corso dell’anno, anche nel nostro Paese,   importanti  variazioni  nella quantità delle precipitazioni e nel loro regime di distribuzione alterando il bilancio idrologico complessivo con negative conseguenze  sulle disponibilità delle risorse idriche che abbisognano, pertanto, di più incisive azione di tutela. La mappa delle anomalie della pioggia per l’Italia evidenzia  come nel nostro Paese la situazione microclimatica sia fortemente perturbata. Regioni italiane caratterizzate da climi semiaridi, come la Sicilia ed il sud della Sardegna, sono state invece quelle che nello scorso autunno-inverno hanno registrato una quantità elevata di pioggia. La tutela e salvaguardia  dei fiumi, torrenti e sorgenti si impone, dunque, con mirate campagne  di controllo al fine di garantire anche il vitale deflusso ecologico nei corsi d’acqua per  l’uso plurimo della risorsa idrica. In tale ambito l’Arma dei Carabinieri, specialità Forestale, svolge uno  specifico compito     nello svolgimento di funzioni di polizia idraulica e al riguardo il  Comando Carabinieri Tutela Forestale,,  nei  mesi di marzo, aprile e maggio  2022,  attraverso le proprie articolazioni costituite da circa 800 Comandi Stazioni presenti sul territorio nazionale a presidio di aree di grande valenza ambientale ha avviato e portato a termine nelle principali aste fluviali del reticolo idrografico italiano  una campagna per la prevenzione e repressione degli illeciti amministrativi e penali in ordine alle violazioni in materia di

·                    prelievi abusivi da corsi d’acqua e ambienti lacuali

·                   prelievi abusivi da pozzi;

·                   deviazioni d’alveo per captazione abusiva;

·                   furti di inerti, escavazioni  di alvei di fiumi e torrenti;

·                   sversamenti di rifiuti in corsi d’acqua;

·                   scarichi illeciti.

al fine di contenere  fenomeni che alterano l’equilibrio idrologico dei nostri fiumi e torrenti. L’attività dei Reparti , a livello nazionale,  ha portato risultati  di rilievo con un totale di  n. 6.889 controlli ,   l’accertamento di n. 337  illeciti amministrativi con un importo totale di sanzioni elevate pari a circa 437.800 euro,  la comunicazione all’A.G. competente di n. 201 illeciti penalmente rilevanti e n. 2 arresti. I risultati dei controlli effettuati dai Reparti dei Carabinieri Forestale  evidenziano comportamenti illeciti in particolare nelle Regioni del Nord. Tra le Regioni del Sud si evidenziano i dati relativi alla Regione Calabria che a fronte di 676 controlli ha elevato sanzioni pari a 202.261,46 euro contestando 65 illeciti di natura amministrativa e accertando 39 illeciti di natura penale. Per il Centro spicca il dato della Regione Lazio con 19.977,46 euro di sanzioni elevate a fronte di 18 illeciti amministrativi contestati e 13 illeciti di natura penale a seguito di un totale di  734 controlli effettuati.