Lucrezia Marzo: sei ragazze per un collettivo poetico

(sin) Gloria Iaia, Ilaria Del Monaco, Lucrezia Marzo, Giulia Pomarici

ROMA: “Stanze”: l’intimità di quattro donne

Lucrezia Marzo, una delle protagoniste ci ha dichiarato che “Stanze” racconta l’intimità di quattro donne della tragedia classica greca: Elettra, Clitemnestra, Fedra e Medea. Attraverso una profonda analisi dei testi classici di Eschilo, Sofocle e Euripide, le giovani poetesse hanno rielaborato una personale ed intima visione dell’animo femminile delle quattro protagoniste: tormentato, in balìa degli eventi, incoerente, audace, ribelle, fatale. La performance, un susseguirsi di monologhi, azioni e musica, coinvolge il pubblico esponendone i più profondi desideri, le riflessioni e la sofferenza, ma anche la forza vitale, la sensibilità talvolta lasciata in ombra, i conflitti inconfessabili. I quattro monologhi non lasciano ferme le altre performers che, sulle parole delle compagne, agiscono tra loro restituendo fisicamente e visivamente la parola detta. Il corpo diventa parola, tramite di un’emozione, diventa relazione tra le donne, condivisione del dolore. La conclusione, un canto dolcemente malinconico che cresce, apre alla speranza di essere accolte anche nell’errore. La performance nasce nell’ambito di un nuovo lavoro del collettivo poetico: dopo la prima raccolta, “Peripatetica” (2019, ed. Ensemble), le giovani poetesse si stanno ora dedicando allo studio delle figure chiave della tragedia greca, vero e propri archetipi, guidate dal Professor Cristiano Scagliarini, docente presso il Liceo Classico “E.Q. Visconti”. Non mancano, nei testi di “Stanze”, riferimenti alle più recenti rivisitazioni dei classici di Anoihil, Jourcenar, Sartre e Von Hofmannsthal.

Ero Hera
Ero Hera è un collettivo poetico femminile nato nel 2018 da un gruppo di sei ragazze (Giulia Pomarici, Ilaria Delmonaco, Gloria Iaia, Lucrezia Marzo, Mimosa Maniàci e Ortensia Macioci) – attrici, performer, danzatrici, cantanti, registe e scrittrici – diplomate all’Accademia Cineteatro di Roma. Spinte dalla necessità di creare qualcosa insieme e di contrastare l’istinto individualista che impazza oggigiorno dentro e fuori gli ambienti artistici, abbiamo iniziato a raccogliere i nostri testi poetici (e solo qualcuno di prosa) e ci siamo accorte, leggendoli, che erano accomunati da un fil rouge: l’immagine della donna, i suoi silenzi e dolori, i suoi piaceri più nascosti, il conflitto e la speranza, e un forte accento sull’importanza del corpo e sulla sua percezione, trasformazione, sofferenza, sono presenti in praticamente tutti i testi. Non a caso siamo tutte “nate” e cresciute artisticamente nello stesso luogo, il Cineteatro, che ci ha forgiate. Nel 2019 abbiamo quindi realizzato il nostro desiderio di veder nascere, grazie alla casa editrice Ensemble, la nostra prima silloge poetica: Peripatetica, presentata a seguito della pubblicazione al festival di editoria Più Libri Più Liberi alla Nuvola di Fuksas. Un flusso continuo di pensieri che scorrono ininterrottamente da un’autrice all’altra, componendo i diversi capitoli del libro ma soprattutto della storia e della vita di ogni essere umano. Ero Hera non ha però il solo scopo di raccolta, scambio e pubblicazione di testi poetici, poiché il fine ultimo è sempre quello di trarre, dalla poesia scritta, delle performance e rappresentazioni che siano in grado di restituire alla parola il suo ruolo originario, ovvero quello di veicolo di pensieri, emozioni, sentimenti, suoni, immagini. Ricordiamo in particolare nel 2019 la nostra prima performance, Eradicata, nello spazio di Officine Nove, per poi approdare – dopo due anni di blocco forzato – nel 2021 alla libreria Eli. Infine, nel 2022, con la partecipazione al festival Il mondo nuovo, presso l’Associazione Magazzini Generali, abbiamo dato vita a Stanze, una performance che dà il via a un nuovo progetto inedito, ancora in via di sviluppo, che – in collaborazione con il Professore Cristiano Scagliarini – ci vede scoprire e incarnare le grandi figure tragiche del mondo classico: Elettra, Clitemnestra, Fedra e Medea. Performance “Stanze” di Ero Hera, nell’ambito della rassegna (festival?) “Il mondo nuovo 2022” in collaborazione con Rumoreviola