L’Arma dei Carabinieri con la Francia, Italia, Spagna e Portogallo

Vertice Internazionale tra le Gendarmerie e le Forze di Polizia

Nella consolidata ottica della cooperazione internazionale, l’Arma dei Carabinieri ha ospitato a Vicenza, presso il Centro di Eccellenza per le Stability Police Units (CoESPU), un’importante conferenza quadripartita di Vertice (G4): un’iniziativa di cooperazioni multilaterale tra le gendarmerie e forze di polizia a statuto militare di 4 paesi (Francia, Italia, Spagna e Portogallo), alla quale prenderanno parte, oltre al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Gen. C.A. Teo Luzi i Direttori/Comandanti Generali della Gendarmeria Nazionale francese, della Guardia Civil spagnola e della Guardia Nazionale Repubblicana portoghese. Le Istituzioni che si sono riunite a Vicenza, e che collaborano da anni nel rispetto degli accordi internazionali vigenti e delle normative nazionali, hanno dato risalto nel corso dell’incontro a tre tematiche comuni: la formazione congiunta, per la condivisione di strumenti e conoscenze; la tutela ambientale, cui l’Arma è particolarmente attenta essendo la più grande forza di polizia europea nello specifico settore; lo scambio di buone pratiche in ambito cyber, per restare al passo con le sfide tecnologiche e del metaverso. L’Arma dei Carabinieri è stata rappresentata dal Comandante Generale Teo Luzi, il quale si è interfacciato con gli omologhi francese, spagnolo e portoghese, nella ferma convinzione che il futuro europeo e mondiale non possa prescindere dai più sinceri propositi di cooperazione internazionale.

CENTRO DI ECCELLENZA PER LE STABILITY POLICE UNITS

A Vicenza, il 1° marzo 2005, presso la Caserma dei Carabinieri “Chinotto”[1], sulla base degli impegni assunti dall’Italia nel vertice G8 di Sea Island del 2004, che ha adottato il Piano d’Azione denominato “Estendere la Capacità Globale per Operazioni di Supporto alla pace (PSO)”, è stato costituito il Centre of Excellence for Stability Police Units (CoESPU). Il piano d’azione del G8 mirava ad aumentare la capacità globale di sostegno alle PSO, particolarmente nei paesi africani, mediante l’addestramento di “peacekeeper” internazionali, di cui il 10%, composto da forze di polizia “tipo-carabinieri/gendarmeria”, specializzate nella gestione della transizione da una situazione di post-crisi a un più stabile contesto ove effettuare attività di ricostruzione. Il CoESPU, dal 2005 a oggi, ha addestrato oltre 12.700 operatori di peacekeeping. Il Centro è diretto dal Gen. B. Giovanni Pietro Giuseppe Maria BARBANO, mentre il Vice Direttore uscente, Col. USA Rebecca D. HAZELETT, ha concluso il mandato il 9 giugno u.s. e sarà avvicendato nell’incarico il prossimo autunno (tale posizione di impiego è sempre devoluta a un Ufficiale USA).

Corsi  Global Peace Operations Initiative

Sin dalla costituzione del CoESPU, gli USA hanno dato sostegno alle attività addestrative attraverso il Global Peace Operations Initiative (GPOI), quale contributo al più ampio piano d’azione del G8 per espandere la capacità globale per le operazioni di sostegno alla pace, adottato al vertice di Sea Island del 2004. Gli obiettivi primari del programma includevano l’addestramento di 75.000 peacekeeper per svilupparne la capacità di condurre operazioni di mantenimento della pace. Di questi 7.500, formatori e posizioni chiave, dovevano essere formati direttamente e il resto indirettamente attraverso il sostegno ai formatori. Perseguito l’obiettivo assegnato, dal 2010 l’attività si è ampliata in termini di training audience e di tematiche insegnate, non più limitate alla sola formazione di unità di polizia robusta (FPU). Ad oggi sono stati svolti 185 corsi GPOI a favore di 69 Paesi (156 in inglese e 29 in francese), addestrando complessivamente 8.623 persone (di cui 858 di sesso femminile, 3.970 provenienti da Gendarmerie, 4.305 da forze di polizia a statuto civile, 122 militari e 51 civili). Provenienza corsisti: 4.896 dall’Africa, 3.178 dall’Asia, 489 dall’Europa, 41 dall’America, 10 da organizzazioni internazionali e 9 dall’Oceania.

Collaborazioni con Atenei e Centri di Ricerca nazionali e internazionali

Il CoESPU, sia nell’ambito dei corsi GPOI, sia nell’ambito dell’offerta formativa a favore di operatori destinati a essere impiegati in operazioni di mantenimento sotto egida ONU, si avvale, a oggi, anche della collaborazione con 19 Università e Centri di Ricerca nazionali e internazionali, siglando con questi organismi apposite convenzioni quadro per lo svolgimento di tirocini curriculari e progetti di internship.

Sito Homepage | CoESPU – Center of Excellence for Stability Police Units

CONFERENZA QUADRIPARTITA (G4), FORMAZIONE CONGIUNTA: IL PROGETTO “POLARIS” ESTESO ALL’ARMA DEI CARABINIERI

Si è tenuta, presso il Centro di Eccellenza per le Stability Police Units (CoESPU) di Vicenza, la conferenza di vertice (G4) delle gendarmerie e delle forze di polizia europee a statuto militare, tra cui l’Arma dei Carabinieri, la Gendarmerie Nationale francese, la Guardia Civil spagnola e la Guardia Nacional Repubblicana portoghese. Durante la riunione, cui ha partecipato in rappresentanza dell’Arma il Comandante Generale Teo Luzi, è stato trattato l’argomento della formazione congiunta, per la condivisione di strumenti e conoscenze. Si è giunti all’importante scelta di estendere il progetto “Polaris” (Police Academies Regional Integrated Schooling), dal 2017 in atto tra le Istituzioni francese e spagnola, anche all’Arma dei Carabinieri e alla paritetica forza di polizia portoghese. A partire dal 2023, ogni anno sarà organizzato un modulo in favore di 40 militari (10 per ogni forza di polizia, per l’Arma parteciperanno gli Allievi Marescialli del corso triennale). A rotazione, le Istituzioni aderenti ospiteranno le attività nonché un “modulo europeo” aperto anche ad altre forze di polizia europee. È altresì previsto uno stage formativo, curato dagli istruttori delle scuole di perfezionamento delle rispettive Scuole Ufficiali, coinvolgendo anche le altre forze di polizia europee e straniere. La cooperazione bilaterale tra la Scuola Ufficiali Carabinieri e l’Academia Militar portoghese sarà estesa ai paritetici istituti francese e spagnolo, prevedendo la partecipazione di un frequentatore di ciascuna forza di polizia ai rispettivi corsi di aggiornamento e la frequenza di un “modulo avanzato europeo”, organizzato ogni anno presso il CoESPU di Vicenza. La cooperazione riguarderà anche i corsi di specializzazione, con l’istituzione di un catalogo congiunto di percorsi professionali “di eccellenza”. Nel prosieguo della conferenza, si sono trattati gli argomenti inerenti la tutela ambientale e lo scambio di migliori pratiche in ambito cyber.

CONFERENZA QUADRIPARTITA (G4), L’IMPORTANZA DELLA TUTELA AMBIENTALE: COMUNE VISIONE STRATEGICA E TASK FORCE CONGIUNTE

Si è svolta presso il Centro di Eccellenza per le Stability Police Units (CoESPU) di Vicenza, la conferenza di vertice (G4) delle gendarmerie e delle forze di polizia europee a statuto militare, tra cui l’Arma dei Carabinieri, la Gendarmerie Nationale francese, la Guardia Civil spagnola e la Guardia Nacional Repubblicana portoghese. Dopo aver trattato l’argomento della formazione congiunta, i vertici delle quattro forze di polizia si sono soffermati sulla tutela dell’ambiente. L’Arma dei Carabinieri, la più grande polizia ambientale d’Europa, ha convenuto con le paritetiche Istituzioni sulla necessità della promozione di una comune visione strategica in ambito internazionale, tramite lo svolgimento di riunioni periodiche finalizzate a verificare la fattibilità di una linea d’azione unitaria. Lo sviluppo di progetti volti a tutelare l’ambiente prevedrà un impegno congiunto e la possibilità di chiedere appositi finanziamenti all’Unione Europea. In ambito tecnologico, saranno condivise e sviluppate le conoscenze tecnico-informatiche di settore: in tal senso, il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri ha proposto due progetti per la repressione degli incendi boschivi e l’uso delle tecnologie per contrastare il traffico illecito di legname. L’importanza della cooperazione passa anche dalla condivisione e lo scambio di esperienze e iniziative comuni: tale spirito potrebbe condurre alla costituzione di task force congiunte di specialisti, per i primi interventi in ambito internazionale in situazioni che necessitino di elevate competenze tecniche in materia ambientale. Il terzo step della conferenza ha riguardato lo scambio di buone pratiche in ambito cyber, per restare al passo con le sfide tecnologiche e del metaverso.

CONFERENZA QUADRIPARTITA (G4), AL COESPU DI VICENZA: LA FORMAZIONE “CYBER” È UN OBIETTIVO COMUNE

Presso il Centro di Eccellenza per le Stability Police Units (CoESPU) di Vicenza, si è tenuta la conferenza di vertice (G4) delle gendarmerie e delle forze di polizia europee a statuto militare, tra cui l’Arma dei Carabinieri, la Gendarmerie Nationale francese, la Guardia Civil spagnola e la Guardia Nacional Repubblicana portoghese. Recepiti gli obiettivi comuni in materia di formazione congiunta e tutela ambientale, sono stati raggiunti accordi importanti in materia di scambio di buone pratiche in ambito “cyber”. I campi della tecnologia e del mondo virtuale rappresentano non più il futuro ma una sfida attuale, in cui è necessario restare al passo con i tempi e garantire solidità e sicurezza istituzionale. Nell’ambito della cooperazione internazionale, i vertici delle forze di polizia riunitisi a Vicenza hanno concordato un potenziamento congiunto del partenariato pubblico-privato e della formazione cyber, anche attraverso periodici incontri di esperti e la partecipazione a progetti europei, con la promozione di un modello di prossimità del mondo virtuale. Per raggiungere gli obiettivi preposti, sono state elaborate proposte finalizzate al miglioramento della comunicazione operativa tramite la formazione, la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo comuni e l’intervento in settori di frontiera come il metaverso. Sarà importante la collaborazione tra le 4 gendarmerie e forze di polizia europee a statuto militare, per la ricerca e la valorizzazione di giovani talenti che aprano la strada alla costante scoperta del mondo virtuale.