KAZAKHSTAN – Arte contemporanea italiana
NUR – SULTAN – L’opera inaugurata è “Terzo Paradiso”
L’epidemia COVID-19 non ferma l’apprezzamento per l’arte contemporanea italiana in Kazakhstan. Una grande istallazione raffigurante il “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto è stata inaugurata il 5 luglio nel suggestivo Nurzhol Boulevard antistante la residenza del Presidente della Repubblica del Kazakhstan a Nur-Sultan, in occasione del ventunesimo anniversario della capitale della Repubblica del Kazakhstan e del settantacinquesimo anniversario della fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. L’opera, riprodotta in feltro (materiale utilizzato per il rivestimento delle tipiche yurte kazake) su una superficie di 35 x 13 metri, contribuirà ad aggiungere un’ulteriore impronta italiana ad uno dei più iconici luoghi della nuova capitale del Kazakhstan, su cui si affaccia anche il grande auditorium della Kazakh Central Concert Hall, progettato dallo Studio Manfredi e Luca Nicoletti di Roma e che lo scorso anno ha celebrato i dieci anni dalla sua inaugurazione. Il “Terzo Paradiso” si compone di tre cerchi contigui e, secondo l’artista, simboleggia la necessità della “ricerca di un equilibrio globale tra l’intelligenza umana e l’intelligenza della natura” che permetta al genere umano di costruire un nuovo rapporto con la Terra, all’insegna dello sviluppo sostenibile. Dopo Milano, Parigi, Ginevra, Tokyo e molte altre metropoli, approda per la prima volta anche in Asia Centrale, dove sarà fruibile al pubblico fino al prossimo autunno. L’iniziativa è stata promossa dalla Creative Agency ARTIOS di Nur-Sultan in collaborazione con la municipalità (Akimat) della capitale kazaka ed ha ricevuto il sostegno dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il Kazakhstan e dell’Ambasciata d’Italia a Nur-Sultan.