I vincitori
MONFALCONE – Le barche d’epoca e le classiche
Conclusa a Monfalcone l’ottava edizione dell’International Hannibal Classic – Memorial Sergio Sorrentino, organizzata dallo Yacht Club Monfalcone (www.ycmonfalcone.com) presieduto da Germano Scarpa e valida come quarta tappa della Coppa AIVE dell’Adriatico. Dopo una prova disputata nella giornata di domenica con brezza leggera da nord ovest (la regata di sabato è stata annullata per mancanza di vento), Serenity del 1936 del Circolo Velico Conegliano si è aggiudicata la vittoria tra gli Yacht d’Epoca e il Trofeo Hannibal Classic, assegnato al primo arrivato in tempo reale. Nembo II del 1964 (Yacht Club Adriaco) ha vinto tra gli Yacht Classici. L’Alpa 9 Betelgeuse del 1968 (Yacht Club Adriaco) ha vinto nel raggruppamento Open Classic, mentre tra gli Sciarrelli Agos del 1976 (Circolo Velico Portodimare) ha conquistato sia la prima posizione che il Trofeo Sergio Sorrentino, assegnato al vincitore nella classe più numerosa. Aspasia del 1950 (Circolo Velico Portodimare), costruita all’epoca sul ponte di un peschereccio e poi acquistata da un giovane Sciarrelli, ha raggiunto il più alto gradino del podio tra le ‘Passere’. Tra le 22 imbarcazioni partecipanti la più anziana era il cutter aurico Sorella del 1858 della Marina Militare, proveniente dalla Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” di Venezia insieme a Sagittario del 1972, mentre la più recente era la Passera Nababbo II, una costruzione del 2000 del Cantiere Alto Adriatico realizzata su disegni del Maestro di barche classiche Carlo Sciarrelli. Decano dei regatanti l’86enne monfalconese Roberto Benes, imbarcato su Pussycat del 1979 di Valter Gallana che possiede questo catboat da ben 45 anni. Tra le barche più grandi lo Sciarrelli (il numero 107) Mattutina, ketch bermudiano lungo 18 metri varato nel 1988 dal Cantiere Zucchetta di Venezia. Esordienti Buricchia III, uno Swan 441 del 1979 progettato da Ron Holland, e il 5 mR Corsair del 1947, restaurato in 8 anni di lavori eseguiti personalmente da Gebhard Watzal, l’armatore austriaco. Tra le 22 imbarcazioni partecipanti la più anziana era il cutter aurico Sorella del 1858 della Marina Militare, proveniente dalla Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” di Venezia insieme a Sagittario del 1972, mentre la più recente era la Passera Nababbo II, una costruzione del 2000 del Cantiere Alto Adriatico realizzata su disegni del Maestro di barche classiche Carlo Sciarrelli. Decano dei regatanti l’86enne monfalconese Roberto Benes, imbarcato su Pussycat del 1979 di Valter Gallana che possiede questo catboat da ben 45 anni. Tra le barche più grandi lo Sciarrelli (il numero 107) Mattutina, ketch bermudiano lungo 18 metri varato nel 1988 dal Cantiere Zucchetta di Venezia. Esordienti Buricchia III, uno Swan 441 del 1979 progettato da Ron Holland, e il 5 mR Corsair del 1947, restaurato in 8 anni di lavori eseguiti personalmente da Gebhard Watzal, l’armatore austriaco. “Quest’anno”, ha ricordato il Direttore Generale dello Yacht Club Monfalcone Loris Plet, “gli ospiti e i regatanti al party di sabato sera hanno avuto accesso per la prima volta alla Monfalcone Sailing Academy, moderna struttura in legno di abete di recente edificazione destinata a diventare polo di eccellenza internazionale nel mondo della vela”. Il fabbricato rientra nel più ampio progetto di riqualificazione degli oltre 100.000 metri quadrati della Marina Monfalcone, fondata 60 anni fa e oggi in grado di offrire circa 300 posti barca”. Alla serata, svoltasi al ritmo del gruppo vicentino Sauro’s Band, hanno preso parte l’europarlamentare Anna Maria Cisint, già Sindaco di Monfalcone, l’Assessore allo Sport Fabio Banello e quello alla Cultura, Marketing e Commercio Luca Fasan. Tra gli eventi collaterali la conferenza dell’ingegnere e architetto navale Carlo Bertorello dal titolo “Vele classiche nel terzo millennio”, nella quale sono state descritte le caratteristiche di importanti imbarcazioni storiche e di come progetti di più recente realizzazione siano destinati a diventare le barche classiche del futuro, costruite partendo da principi di sostenibilità ambientale.
Ecco le classifiche dell’International Hannibal Classic 2024, suddivise per categoria:
YACHTS EPOCA
1° Serenity (1936) – 2° Dezir (1927) – 3° Sorella (1858)
YACHTS CLASSICI
1° Nembo II (1964) – 2° Al Na’Ir II (1960) – 3° Aglaja (1964)
OPEN CLASSIC
1° Betelgeuse (1968) – 2° Violetta IV (1956) – 3° Buricchia III (1979)
SCIARRELLI
1° Agos (1976) – 2° Hilde (1995) – 3° Hwyl (1974)
PASSERE
1° Aspasia (1950) – 2° Nababbo II (2000) – 3° Pussycat (1979)
Le classifiche sono state curate dall’esperto stazzatore triestino Nicola Sironi, mentre Presidente del Comitato di Regata era il triestino (nativo australiano) Fabio Bassan, formatore e Capo Sezione Ufficiali di Regata della XIII Zona FIV. I primi classificati di ogni raggruppamento hanno ricevuto un paio di occhiali W-Eye e penne artigianali in legno realizzate dal laboratorio “Il Nido del Picchio” di Simone Sgualdini, diversificate in base alla posizione conquistata sul podio. Nel segno del rispetto verso l’ambiente tutti i premi sono stati pensati e prodotti nell’ottica della sostenibilità, valorizzando le maestranze artigianali del territorio; così come si è puntato sulla “dematerializzazione” della modulistica di segreteria di regata. Tra i nuovi partner che da quest’anno hanno voluto sostenere la manifestazione ECOFVG, nome del progetto di comunicazione sviluppato dalla Regione Friuli Venezia Giulia con Arpa FVG. Lo spirito ecologico del progetto ben si sposa con il mondo della vela e delle barche in legno, da sempre portatore di valori legati alla difesa e alla salvaguardia dell’ambiente. Non hanno fatto mancare il loro supporto sponsor consolidati come l’azienda udinese di occhialeria in legno W-eye, il produttore di cime nautiche tecniche Armare Ropes, l’azienda di abbigliamento GTS Sport, il Comune di Monfalcone e la regione FVG. L’International Hannibal Classic – Memorial Sergio Sorrentino è stato un evento patrocinato dalla FIV (Federazione Italiana Vela), dal C.I.M. (Comité International de la Méditerranée) e dall’AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca), rappresentata a Monfalcone dal Consigliere Nicolò de Manzini, armatore di Nembo II e presidente dello Yacht Club Adriaco. Non ha fatto mancare la sua presenza il Presidente della XIII Zona FIV Adriano Filippi. Le ultime due prove della Coppa AIVE dell’Adriatico 2024, composta a partire da quest’anno da sei appuntamenti, si svolgeranno entrambe a Trieste, quando il 5 e 6 ottobre si disputerà il “XXVII Raduno Città di Trieste”, con assegnazione del “Trofeo Challenge dei due Guidoni”, per concludersi sabato 12 ottobre in occasione della “Barcolana Classic”, dove verranno proclamati i vincitori stagionali. Nel 2025, visto il concomitante Campionato Mondiale ORC Double Handed, organizzato dallo Yacht Club Monfalcone nel mese di settembre, la nona edizione dell’Hannibal Classic si terrà in una nuova data che verrà comunicata entro la fine dell’anno.