Arma dei Carabinieri: notizie

Generale Antonio Pietro Marzo, Comandante delle Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari carabinieri e da Atul Khare, sottosegretario generale per il supporto operativo delle Nazioni Unite

“Giornata Mondiale della Biodiversità CUFA”

Nazioni Unite e Arma dei Carabinieri collaboreranno per la Tutela dell’ambiente

Nell’ambito delle iniziative di diplomazia ambientale finalizzate a promuovere l’impegno dell’Italia per la tutela dell’Ambiente, l’Arma dei Carabinieri, sotto l’egida del Ministero della Difesa e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con il coordinamento della Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, la partecipazione dell’Aeronautica Militare, in collaborazione con Leonardo e Telespazio, promuove una mostra sulle attività di questo Comando, progettata e prodotta da Micromegas Comunicazione, che si terrà a New York dall’ 8 al 18 maggio presso il Palazzo dell’ONU, in preparazione della Giornata Mondiale della Biodiversità. La mostra racconterà l’impegno dell’Arma dei Carabinieri nella protezione e nella conservazione della Natura e metterà in evidenza l’impegno dell’Istituzione, attraverso il Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri (CUFA) nella tutela e nella conservazione della biodiversità, attraverso le attività di sorveglianza del territorio agro-forestale del Paese, contrasto dei reati in materia di incendi boschivi, danno ambientale, inquinamento e gestione illegale di rifiuti, di commercio illegale di specie protette di flora e fauna, di maltrattamento animale nonché alla gestione di 150 riserve naturali statali e aree demaniali e alla sorveglianza dei Parchi nazionali Italiani. Nell’ambito dell’esposizione sarà presente anche una sezione dedicata all’Aeronautica Militare che con il Servizio Meteorologico fornisce un contributo essenziale al Paese ed alla collettività nazionale per il monitoraggio e la previsione delle condizioni meteo-climatiche. L’idea di base dell’installazione è quella di portare il visitatore all’interno di una foresta ideale. Un bosco concettuale e simbolico, che rappresenta idealmente il patrimonio naturale che deve essere custodito e preservato, dove immagini e suoni di ambienti naturali scorrono su schermi distribuiti lungo il percorso, dando vita ad un suggestivo paesaggio immersivo. Attraverso l’ausilio di alcune postazioni multimediali e interattive, il visitatore può esplorare una offerta di contenuti di approfondimento su più temi legati al patrimonio naturale e alle attività dell’Arma dei Carabinieri nel settore ambientale, a partire dalla mappatura delle più belle riserve naturali italiane. Un patrimonio naturale di 130 mila ettari, con la maggiore concentrazione di biodiversità in Europa. Complessi ecosistemi, veri e propri “scrigni” naturali che custodiscono una molteplicità di specie animali e vegetali in singolari habitat e paesaggi straordinari in continua evoluzione da scoprire. Questa popolazione di fauna e flora costituisce a sua volta il tema di un exhibit interattivo dedicato. I visitatori possono navigare fra decine di schede descrittive delle specie più diffuse e tutelate, conoscendone la distribuzione sul territorio e le caratteristiche fisiche e ambientali, oltre all’indice di valutazione sullo stato di conservazione e rischio di estinzione secondo i criteri della IUCN (The International Union for Conservation of Nature’s Red List of Threatened Species), svolgendo così un ulteriore opera di sensibilizzazione e informazione sui temi della conservazione della biodiversità e della protezione delle risorse naturali di cui abbiamo bisogno per sopravvivere. Questo impegno quotidiano per la Tutela del patrimonio Forestale e dei Parchi, della Biodiversità, Ambientale e Agroalimentare, costituisce il capitolo centrale della narrazione. Attraverso l’interattività infatti, si ė potuto costruire un sistema di rappresentazione navigabile della vasta e complessa struttura di tutte le attività in cui l’Arma dei Carabinieri, mediante le proprie articolazioni dedicate distribuite su tutto il territorio nazionale, esercita puntualmente e con passione il proprio ruolo di “polizia ambientale”, distinguendosi come un’eccellenza in ambito Europeo. In linea con lo spirito della mostra, ė stata dedicata una particolare attenzione in fase di progetto e di produzione dell’installazione, ai materiali con i quali è stata realizzata. Il legname per la struttura infatti, appartenente a quattro specie diverse (faggio, abete, frassino e rovere), proviene da piante morte per cause naturali all’interno delle riserve naturali gestite dai Carabinieri della biodiversità. Tale legname continua a rappresentare un importante serbatoio di carbonio. Tutta la struttura infatti pesa circa 3.200 kg e rappresenta un serbatoio di quasi 6500 kg di CO2.

Aeronautica Militare
Difendere l’Italia, il suo territorio, la sua sovranità e i suoi interessi vitali, garantendo l’approntamento, l’efficacia operativa e l’impiego delle Forze Aeree nel quadro del sistema di sicurezza nazionale ed internazionale. Accanto a questi compiti, l’Aeronautica Militare opera come Servizio meteorologico nazionale. In questa veste, oltre a divulgare quotidianamente le previsioni meteorologiche alla collettività nazionale attraverso le piattaforme radiotelevisive nazionali e regionali, fornisce prodotti e servizi meteo-climatici specialistici alle Istituzioni interessate, tra le quali la Protezione Civile, le Regioni, i Centri di ricerca e le Università, ed assicura l’assistenza meteorologica per l’aviazione civile e militare. A livello internazionale, l’Aeronautica Militare rappresenta il Paese nelle Istituzioni di settore, dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale, al Centro Europeo per la Previsione a Medio termine, all’Organizzazione europea per l’utilizzo dei satelliti meteorologici. Nel settore dei cambiamenti climatici, l’Aeronautica Militare, in collaborazione con il CNR-ISAC, concorre al monitoraggio globale dei gas serra grazie al proprio Centro Aeronautica Militare di Montagna di Monte Cimone (provincia di Modena) che è una delle 30 Stazioni mondiali del Global Atmosphere Watch e detiene la serie storica di monitoraggio di CO2 più antica d’Europa e la 2^ più antica del mondo. Infine l’Aeronautica Militare, che opera sempre più nel dominio dello Spazio quale naturale estensione delle sue missioni operative, ha sviluppato una capacità operativa nell’ambito dello Space Weather, diramando quotidianamente 4 bollettini di “meteorologia spaziale”, per monitorare, conoscere e prevedere gli effetti delle attività solari che possono condizionare l’efficienza dei sistemi satellitari di navigazione, osservazione della Terra, comunicazione e pilotaggio.

Leonardo sviluppa capacità multidominio nel settore dell’Aerospazio, della Difesa e della Sicurezza. L’azienda svolge un ruolo di primo piano nei principali programmi strategici internazionali ed è un partner tecnologico di fiducia di governi, agenzie di difesa, istituzioni e imprese. L’innovazione, la ricerca continua, la digitalizzazione sono le pietre miliari dell’attività di Leonardo in tutto il mondo, insieme ad una strategia di sostenibilità necessaria per un progresso duraturo per le persone e il pianeta. Telespazio, con la sua controllata e-GEOS (partecipata al 20% dall’ASI), offre un portafoglio unico di servizi e soluzioni nel campo della geo-informazione, contribuendo, grazie alla tecnologia satellitare integrata con altre fonti di dati, alla tutela della biodiversità e al monitoraggio dei fenomeni climatici e del territorio per un uso consapevole delle risorse naturali.

Micromegas Comunicazione è un operatore indipendente privato, leader in Europa nell’area dell’Event Management e della comunicazione integrata. Il suo core-business è la progettazione, realizzazione e gestione di grandi eventi istituzionali, corporate, finanziari e di marketing. Produce, inoltre, progetti, servizi e piattaforme ad alto valore aggiunto, offrendo ai propri clienti nazionali ed internazionali lo sviluppo di contenuti e tecnologie innovative, in tutti gli ambiti della comunicazione multicanale. La società, detentrice di numerose certificazioni di qualità secondo lo standard ISO, con sedi a Roma e a Milano, è curatrice e produttrice della mostra Italian Biodiversity Keepers dietro mandato dell’Arma dei Carabinieri.

Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare

Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare svolge le funzioni di Servizio Meteorologico nazionale assicurando alla collettività, 24 ore su 24, una informazione essenziale e capillare nei settori strategici attraverso:

·      la divulgazione delle previsioni meteorologiche sui diversi media (televisione, radio, social) e attraverso applicativi informatici (WEB APP);

·      una fitta rete di sensori al suolo, l’effettuazione di 12 radiosondaggi al giorno, l’acquisizione di dati meteorologici delle costellazioni satellitari europee, lo scambio dati con gli omologhi servizi internazionali, una capacità di elaborazione all’avanguardia nell’ambito di una sala operativa centralizzata, attiva 24 ore su 24;

·      la fornitura al Dipartimento della Protezione Civile delle previsioni meteorologiche a scala locale;

·      il monitoraggio dell’atmosfera per lo studio dei cambiamenti climatici, tramite i propri centri riconosciuti a livello mondiale e detentori di banche dati di rilevanza storica a livello globale;

·      l’emissione di messaggi relativi a fenomeni pericolosi per la navigazione aerea, a beneficio dell’aviazione civile e militare;

·      il supporto alle operazioni ed esercitazioni militari in ambito nazionale e all’estero, tramite la produzione di dossier climatologici, di mappe di previsione di fenomeni meteorologici, di analisi di impatti sulle attività militari;

Inoltre, il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare effettua il monitoraggio dello Space Weather, la “meteorologia spaziale”, e il suo impatto sulle tecnologie e le infrastrutture critiche attraverso l’emissione di quattro bollettini al giorno.

L’Aeronautica Militare partner dei Carabinieri nella mostra “Carabinieri: Italian Biodiversity Keepers”

L’Aeronautica Militare partecipa alla mostra “Carabinieri: Italian Biodiversity Keepers” per divulgare le attività del Servizio Meteorologico ai fini della preservazione del patrimonio floro-faunistico italiano.  L’ultimo rapporto IPCC considera il Mediterraneo uno degli hotspot più vulnerabili ai cambiamenti climatici, pertanto diventa fondamentale il monitoraggio atmosferico utilizzando i sistemi più avanzati tecnologicamente. Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare elabora e divulga dati provenienti da una complessa rete di rilevamento al suolo e in quota: dati rilevati dai 12 radiosondaggi quotidiani, dalle 135 stazioni al suolo, dalla rete satellitare/radar, dal sistema di rilevazione dei fulmini e dalla rilevazioni dei parametri ambientali. Le misurazioni effettuate presso la stazione di osservazione di Monte Cimone: anidride carbonica (seconda serie storica più antica al Mondo e prima in Europa), metano e ozono costituiscono un prezioso strumento per il monitoraggio del cambiamento della composizione chimica dell’atmosfera che ha impatto sul riscaldamento globale. Le serie storiche rappresentano un patrimonio scientifico fondamentale per le elaborazioni di modelli climatici finalizzati a realizzare simulazioni multivariate sugli scenari futuri al fine di individuare non solo aree geografiche maggiormente a rischio di fenomeni estremi ma anche studiare gli impatti socio-ambientali nel paese. L’insieme di dati di Previsione e di Archivio sono di ausilio alla collettività in diversi ambiti, trai quali i progetti di ricerca per monitorare gli effetti dei fenomeni atmosferici in ambito medico, zootecnico e agro alimentare.

Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare guida il consorzio più ampio e numeroso nell’ambito dell’organizzazione europea per l’utilizzo dei satelliti meteorologici (EUMETSAT): si tratta di HSAF (Hydrological Satellite Application Facilities) che valorizza le immagini dei dati satellitari per effettuare la stima delle precipitazioni al suolo e il grado di umidità del terreno al fine di determinare l’impatto ambientale.

L’impegno del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare non si limita all’ambito nazionale, difatti il capo del Servizio è:

–          il rappresentante permanente d’Italia presso l’Organizzazione meteorologica mondiale;

–          il capo della delegazione nazionale presso l’Organizzazione europea per l’utilizzo dei satelliti meteorologici (EUMETSAT) e del Centro europeo per le previsioni a medio raggio (European Centre for Medium-Range Weather Forecast – ECMWF);

–          il capo delegazione nazionale presso l’Assemblea di EUMETNET;

–          il delegato nazionale presso il Consorzio per i modelli a piccola scala (COSMO).

Nazioni Unite e Arma dei Carabinieri collaboreranno per la Tutela dell’ambiente

Le Nazioni Unite e l’Arma dei Carabinieri collaboreranno per sviluppare congiuntamente programmi formativi in tema di tutela ambientale. Siglata al Palazzo di Vetro di New York una lettera d’intenti tra i rappresentanti delle due Istituzioni. Il documento è stato sottoscritto per l’Arma dal Gen. C.A. Antonio Pietro Marzo, Comandante delle Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri e da Atul Khare, Sottosegretario Generale per il Supporto Operativo delle Nazioni Unite alla presenza del Rappresentante Permanente d’Italia all’ONU Amb. Maurizio Massari. L’Arma dei Carabinieri e il Dipartimento di Supporto Operativo della Nazioni Unite (DOS) esploreranno opportunità di collaborazione in materia di formazione, sviluppo di capacità, scambio di conoscenze, individuazione di risorse e sviluppo di iniziative di finanziamento per promuovere obiettivi comuni nei settori della gestione e protezione dell’ambiente. Le azioni di collaborazione saranno conformi alle linee guida delle Nazioni Unite e potranno svolgersi presso il Centro di Eccellenza Internazionale Carabinieri per l’ambiente e la cura del territorio di Sabaudia, o presso altre strutture in Italia o all’estero, mediante l’impiego di Squadre Mobili di Addestramento appositamente costituite. Proprio in questi giorni e fino al 18 maggio nell’ambito delle iniziative di diplomazia ambientale finalizzate a promuovere l’impegno dell’Italia per la tutela dell’ambiente, l’Arma dei Carabinieri sotto l’egida del Ministero della Difesa e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con il coordinamento della Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, la partecipazione dell’Aeronautica Militare e in collaborazione con Leonardo e Telespazio Spa, promuove una mostra sulle attività di protezione e conservazione della natura svolte dal Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri in corso al Palazzo ONU di New York.16

OSTIA – XXV Raduno Nazionale Associazione Nazionale Carabinieri

A Ostia (RM), si è tenuto il XXV Raduno dell’ANC – Associazione Nazionale Carabinieri. La manifestazione si è conclusa con la sfilata dei Reparti in Armi, dei radunisti, dei mezzi storici, della protezione civile e del 4° Reggimento Carabinieri a cavallo, iniziata con la resa degli onori, in Piazza dei Ravennati, al Ministro della Difesa On. Guido Crosetto accompagnato dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi. Tra le Autorità intervenute il Presidente del Consiglio della Regione Lazio Antonio Aurigemma, il Presidente Nazionale ANC, il Gen. C.A. Libero Lo Sardo, vertici delle Forze Armate, delle Forze di Polizia a livello locale ed esponenti degli organismi di rappresentanza dell’Arma.

Il Raduno è stato articolato su una serie di iniziative, tra le quali:

Venerdì 5:

–       Ore 18:00 l’area Cineland, Carosello storico del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo;

–       Ore 20:30 Porto di Roma, Concerto della Fanfara della Legione Allievi Carabinieri e sfilata in costume dei componenti del Palio di Ostia Antica;

Sabato 6:

–       Nella mattinata, Santa Messa presso la Basilica Regina Pacis, la sfilata dei mezzi storici dell’Arma, l’inaugurazione del Campo della Protezione civile, con l’esibizione di varie specialità, l’Alzabandiera e la Deposizione Corona al Monumento ai Caduti;

–       Ore 21:00, Piazza dei Ravennati, il concerto della Banda dell’Arma dei Carabinieri;

Domenica 7:

–       Ore 09:00, sfilata dei reparti in Armi, dei radunisti, dei mezzi storici, della protezione civile e del 4° Reggimento Carabinieri a cavallo, con la resa degli onori alle Autorità in Piazza dei Ravennati.

Ad Ostia la manifestazione ha richiamato oltre 100.000 persone, tra Carabinieri in servizio, in congedo e familiari, provenienti da tutta Italia e dall’Estero.

Scheda dell’Associazione Nazionale Carabinieri

La genesi dell’Associazione affonda le proprie radici nelle esperienze di mutuo soccorso della società civile dell’800. A Milano, il 1° marzo 1886, si costituisce la Società di Mutuo Soccorso tra congedati e pensionati dai Carabinieri Reali, la prima vera associazione tra militari non più in servizio. Più di 129 anni fa dunque ha origine la storia dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri. Dopo la nascita del sodalizio milanese si assiste a un fiorire di associazioni di carabinieri anche in altre città italiane. Terminata la “Grande Guerra” si avverte un forte bisogno di unificazione e infatti il 25 giugno 1926 sorge la Federazione Nazionale del Carabiniere Reale. Fin da subito al nuovo ente viene affidato il Medagliere dell’Arma, per testimoniare la continuità tra l’Arma in servizio, i suoi decorati al valore e l’Arma non più in servizio. Intorno alla metà degli anni ’50 la struttura interna dell’Associazione diviene ancora più efficacie ed è a questo punto che le viene accordato il nome di Associazione Nazionale Carabinieri, che ancora oggi conserva.

L’Associazione, che è apolitica e non persegue fini di lucro, si propone i seguenti scopi:

–       promuovere e cementare i vincoli di cameratismo e di solidarietà fra i militari in congedo e quelli in servizio dell’Arma, e fra essi e gli appartenenti alle Forze Armate ed alle rispettive associazioni;

–       tenere vivo fra i soci il sentimento di devozione alla Patria, lo spirito di corpo, il culto delle gloriose tradizioni dell’Arma e la memoria dei suoi eroici caduti;

–       realizzare, nei limiti delle possibilità, l’assistenza morale, culturale, ricreativa ed economica a favore degli iscritti e delle loro famiglie;

–       promuovere e partecipare – anche costituendo appositi nuclei – ad attività di Volontariato per il conseguimento di finalità assistenziali, sociali e culturali.

Nella sua formulazione originaria lo statuto prevedeva, tra l’altro, di:

–       erogare sussidi ai soci ammalati;

–       interessarsi al fine di procurare lavoro o impiego ai soci disoccupati;

–       onorare i soci deceduti;

–       prendere parte a tutte le cerimonie o feste che esaltano la Fede e la grandezza della Patria e delle Istituzioni;

–       tenere il massimo contatto e la massima cordialità con le altre associazioni;

–       mantenersi estranei da attività politiche.

Nei primi anni 90, l’ANC ha esteso gli scopi statutari, con l’impegno dei Soci in attività di volontariato.

Nel 1993 è stato sottoscritto un protocollo d’intesa con il Ministero dei Beni Culturali per la costituzione di gruppi di volontari per la vigilanza dei musei. Il loro impegno è testimoniato dal conferimento all’ANC, nel 1997, del «diploma di medaglia d’oro ai benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte» da parte del Presidente della Repubblica.

Altro protocollo d’intesa è stato siglato nel 1994 con il Sottosegretario alla Protezione Civile per la vigilanza e l’allertamento contro gli incendi boschivi, esteso negli anni successivi anche a compiti operativi nella prevenzione e nel contenimento dei danni per eventi naturali o causati dall’uomo. Grazie alla fattiva opera dei volontari, all’ANC è stato assegnato il l° premio edizione 1994 del «Premio Europeo Ambiente» Globo d’Oro con la seguente motivazione «Per l’azione di prevenzione e allenamento degli incendi boschivi nelle sette regioni a rischio del territorio nazionale (Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania, Toscana, Liguria, Sardegna).

Altro qualificante impegno, a livello nazionale, è stato assunto nel giugno 1997, vincolandosi l’ANC con il Ministero dell’Ambiente ad una metodica e continuativa ricognizione del territorio, per segnalare ai Nuclei Operativi Ecologici dei Carabinieri, ogni situazione od evento di rischio ambientale. Innumerevoli sono poi gli accordi stipulati con le amministrazioni locali per la protezione civile, la vigilanza all’esterno delle scuole e nei parchi pubblici o in occasione di eventi particolari, la vigilanza all’interno di corsie ospedaliere, l’assistenza a portatori di handicap, anziani, minori, persone in stato di bisogno, il servizio ambulanze, nuclei speleologici e cinofili, ecc. La molteplice attività svolta nell’ambito del volontariato, ha meritato la concessione da parte del Ministro della Difesa di un Attestato di Pubblica Benemerenza «per l’alto impegno sociale profuso sul territorio nazionale dal 1993 al /995». Sul piano operativo degno di nota è l’impegno profuso dai volontari della P.C. nel 1997-98 in occasione del terremoto in Umbria e Marche, nel 1998 per l’alluvione di Sarno (Campania), nel 1999 a seguito dell’emergenza Kosovo sia in Albania sia in territorio metropolitano. I nostri Nuclei territoriali sono stati altresì impegnati in occasione dei terremoti de l’Aquila e dell’Emilia Romagna, nelle alluvioni in Liguria e Toscana, riscuotendo sia dalle popolazioni che dalle varie Autorità grande riconoscimento. Nel 2015 i soci sono stati impegnati nell’assistenza ai pellegrini che giungono a Roma da ogni parte del mondo per partecipare al Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco. Nel 2016 diversi nuclei sono intervenuti nel disastroso terremoto che ha colpito Amatrice e le altre zone dell’Italia Centrale. Durante l’emergenza COVID i volontari hanno portato assistenza ai cittadini italiani, operandosi nella consegna di beni alimentari e medicinali, e sono stati impegnati presso i vari centri vaccinali. Squadre di medici e volontari ANC hanno prestato soccorso alla martoriata popolazione in Ucraina. Per ultimo, sono stati impegnati ad Ischia, a seguito dell’alluvione.

L’ANC -Associazione Nazionale Carabinieri è un ente regolato da:

Statuto approvato con D.P.R. 1286 del 25 luglio 1956, con le varianti deliberate dal Consiglio Nazionale nelle sedute del 27 aprile 2006 e 2 ottobre 2007. F.n. 8/4303 in data 30 gennaio 2007 del MINISTERO DELLA DIFESA – Ufficio Legislativo. Iscrizione nel Registro delle persone giuridiche, ai sensi dell’art. 2 del DPR 10 febbraio 2000 n. 361 con protocollo n. 33476/1471/2007 Area V URPG in data 22 maggio 2007 della Prefettura di Roma – Ufficio Territoriale del Governo.  Attualmente l’Associazione, che aggrega carabinieri in servizio, in congedo, i loro familiari e tutti i simpatizzanti in quella che è sentita la grande famiglia dell’Arma, è costituito da1724 Sezioni:

–       1666 Sezioni nel territorio nazionale;

–       30 Sezioni all’estero: Canada (Montreal, Toronto,), Brasile (San Paolo, Salvador de Bahia, Belo Horizonte), Uruguay (Montevideo), Australia (Adelaide, Perth, Sydney, Melbourne, Brisbane), Gran Bretagna (Londra, Leeds), USA (New York, Boston, San Francisco, Miami, Washington, New York Long Island), San Marino, Belgio (Benelux), Sud Africa (Johannesburg), Svizzera (Lugano, San Gallen, Ginevra, ONU Ginevra), Polonia (Varsavia), Romania (Bucarest), Irlanda (Dublino), Russia (Mosca), Spagna (Isole Canarie), Messico (Guadalajara)

–       159 nuclei di protezione civile;

–       450 gruppi di volontariato (ODV);

–       oltre 190.000 soci (di cui circa 1.000 all’estero) in congedo dell’Arma, familiari o simpatizzanti;

–       oltre 115.000 carabinieri in servizio (il Comandante Generale dell’Arma, a norma dell’articolo 1 dello statuto, è Presidente onorario dell’Associazione).

In queste cifre stanno le potenzialità di un’Associazione che ha saputo creare negli anni un’indiscussa credibilità riconosciuta a tutti i livelli. Le cariche sociali sono tutte elettive, gratuite e vengono assunte su base volontaristica. Attraverso la Rivista mensile “le Fiamme d’argento”, inviata gratuitamente ai soci, vengono fornite notizie di carattere generale, culturale, professionale, storico e di attualità. Nelle pagine di “Vita associativa” vengono formalizzate le decisioni della Presidenza e del Consiglio nazionale e illustrati gli aspetti più salienti dell’attività svolta dalle sezioni. Talvolta, la Rivista si è rivelata un utile mezzo per far incontrare commilitoni che avevano perduto tra di loro ogni contatto. Suo intento è altresì quello di una corretta informazione, nell’assoluto rispetto della verità e delle regole democratiche, su temi di interesse Arma.