Ambiente e Ricerca
Tokio Al Policlinico di Torino il “Best -research- paper – award”
Circa 500 ricercatori sono giunti a Tokyo da ogni parte del mondo per l’IFToMM World Congress 2023, il convegno con cadenza quadriennale organizzato dalla International Federation for the Promotion of Mechanism and Machine Science. In questa speciale occasione, il team di ricerca coordinato dal professor Giuseppe Quaglia, del Dipartimento di Ingegneria Meccanica ed Aerospaziale-DIMEAS del Politecnico di Torino e del centro interdipartimentale di robotica di servizio PIC4SeR, composto da Giovanni Colucci e Simone Duretto, è stato insignito del prestigioso premio Best Research Paper Award per l’articolo scientifico “Design and Prototyping of BiSoft.Q, A 3-D Printed Bi-directional Deformable Actuator”. Il paper – spiega l’ateneo torinese – presenta un innovativo attuatore a fluido realizzato con tecniche di fabbricazione additiva in grado di generare delle forze di trazione e spinta. Gli attuatori a fluido sono dispositivi che, alimentati con un fluido in pressione, generano forza e movimento e che oggi stanno trovando sempre più vasta applicazione dall’automazione industriale alla robotica di servizio. Definito “muscolo pneumatico bidirezionale”, l’attuatore a fluido presentato dal team di ricerca del Politecnico è stato progettato per adattarsi a funzioni complesse senza la necessità di meccanismi precisi e riducendo al minimo l’attrito tra parti in movimento. Capaci di svolgere un’incredibile quantità di operazioni, questi dispositivi sono protagonisti della “soft robotics” che, come afferma Giuseppe Quaglia, “è una delle frontiere più stimolanti dello sviluppo tecnologico attuale, in particolare per la progettazione di dispositivi che interagiscono con l’uomo, che risultano più sicuri, adattabili e confortevoli grazie alla cedevolezza di questi sistemi di attuazione”. Nel prototipo ideato e realizzato, contrariamente alla grande maggioranza dei dispositivi esistenti che, come i muscoli del corpo, riescono solo a esercitare forze durante la contrazione, si riescono a ottenere anche forze di spinta. L’attuatore inoltre è efficiente per l’assenza di attrito e per alcune soluzioni adottate che limitano il consumo di aria compressa, e quindi di energia, necessaria per il suo funzionamento. IFToMM è una comunità scientifica di carattere internazionale fondata nel secondo dopoguerra e che raggruppa, nello specifico, 45 organizzazioni nazionali, riunendo ricercatori da tutto il mondo per la condivisione della scienza e il rafforzamento dei legami internazionali. “Il riconoscimento ricevuto a Tokyo ha premiato la ricerca svolta al Politecnico e ha consentito di consolidare le relazioni scientifiche sia a livello internazionale sia più specificamente in Giappone”, commenta Giuseppe Quaglia. “In questo Paese, il Politecnico ha ritenuto di promuovere una fortissima iniziativa strategica aprendo il “Japan Hub”. Antenna del Politecnico in Estremo Oriente, il Japan Hub mira a coordinare, valorizzare e potenziare le attività dell’Ateneo negli ambiti della didattica, della ricerca e in particolare della terza missione, anche a vantaggio del proprio territorio di riferimento e del proprio Paese”.