Page 2 - IL GIORNALE ITALIANO 89/2014
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Il Giornale Italiano nel rendere onore alle nostre Forze Armate, e nel desiderio e nella volontà di farle ampi servizi, a partire dalle date di celebrazione, cominciando dall’Esercito Italiano 4 maggio, Carabinieri 5 1774 - 2014, anniVERSaRiO DELLa Intendenza di Finanza, incaricato di assicurare il coordinamento, l’unità di indirizzo e il control- lo degli uffci operanti in una determinata area territoriale. L’esempio non è seguito immedia- tamente dal nuovo Regno, la cui organizzazio- ne periferica risulta incentrata sulle Prefetture, alle quali è riservata, secondo il modello fran- cese, la funzione di demoltiplicare l’azione di governo rispetto ad ogni articolazione dell’ap- parato statale. La soluzione, verosimilmente compatibile con le dimensioni del piccolo Re- gno sardo-piemontese, non tarda a mostrarsi inadeguata dopo l’Unità. L’azione dei prefetti, infatti, risulta effcace in materia di sicurezza pubblica e, più in generale, nell’area di compe- tenza del Ministero degli Interni, laddove, gli uffci pubblici provinciali continuano a conside- rare le Direzioni generali centrali, dalle quali dipendono, quale unico punto di riferimento. Siffatta situazione provoca inconvenienti pro- prio per la Guardia Doganale la quale, pur es- sendo inquadrata nell’amministrazione delle gabelle, si è vista assegnare in brevissimo tem- po, compiti di vigilanza sull’imposta di bollo sul- Parata degli Allievi della Guardia di Finanza le carte da gioco (Legge 21 settembre 1862) e sul monopolio postale (circolare ministeriale n. Le origini della Guardia di Finanza risalgono al ti squilibri retributivi e di “status”, di estrazione 1 ottobre 1774, allorché viene costituita la “Le- sociale e di livello culturale. L’unifcazione dei 750 del 14 agosto 1863), che, sommandosi alle incombenze in materia di privative fscali e di gione Truppe Leggere”, per volere del Re di corpi di fnanza, dunque, non può risolversi me- dazi interni già previste dalla legge istitutiva, Sardegna, Vittorio Amedeo III. È il primo esem- diante la pura e semplice estensione, all’intero fanno rapidamente assumere al Corpo quella pio in Italia di un Corpo speciale istituito ed or- territorio del Regno, degli ordinamenti sardi, fsionomia di organismo unico di polizia fnan- dinato appositamente per il servizio di vigilanza come avviene, invece, per l’Arma dei Carabi- ziaria, che costituisce ancor oggi la sua caratte- fnanziaria sui confni, oltre che per la difesa nieri e per la Pubblica Sicurezza. Al fne di rea- ristica peculiare. Il problema del coordinamento militare delle frontiere. Compiuta l’unifcazione lizzare il necessario amalgama tra elementi all’interno dell’amministrazione fnanziaria in d’Italia, nel 1862 viene istituito il “Corpo delle tanto differenti, viene conferita alle guardie una periferia non tarda comunque a porsi, sicché Guardie Doganali”, al quale si affda il compito connotazione militare netta. Si stabilisce, infat- nella seconda metà degli anni ‘60 vengono av- primario di vigilanza doganale nonché quello ti, che pur mantenendo la dipendenza dal Mini- viati studi che conducono all’istituzione, in ogni eventuale di concorso, in tempo di guerra, alla stro delle Finanze, il personale può essere mo- provincia, dell’intendenza di fnanza (R. D. 26 difesa dello Stato. Il panorama dei Corpi di vigi- bilitato in caso di guerra, passando agli ordini settembre 1869, n. 5286), organo dotato di po- lanza doganale e confnaria negli Stati italiani, del Ministro della Guerra o di quello della Mari- teri di controllo e di coordinamento nei confron- al momento dell’unifcazione nazionale, è piut- na, i quali provvedono a nominare gli uffciali ti degli uffci fnanziari provinciali, gerarchica- tosto vario per soluzioni organizzative e livelli di destinati a comandare i reparti dei doganieri mente sovraordinato al personale effcienza. Nel Regno Sabaudo e nel Regno mobilitati. Del resto, anche in tempo di pace, le dell’amministrazione in servizio nella circoscri- delle Due Sicilie, vale a dire nei più importanti guardie doganali saranno soggette alle leggi e zione. Nel quadro degli studi di riforma, trova ordinamenti preunitari, si è conservata, dopo la ai tribunali militari per determinati reati (insu- luogo altresì la formulazione di una serie di pro- restaurazione, l’organizzazione di tipo napoleo- bordinazione, diserzione qualifcata dall’aspor- poste, intese a rivedere l’ordinamento delle nico di un corpo paramilitare inserito nell’ammi- tazione di armi, uso illegittimo delle armi) e alle Guardie Doganali, decorsi appena cinque anni nistrazione doganale civile, il quale ha avuto sanzioni previste dal regolamento di disciplina dalla costituzione del Corpo. La commissione modo di distinguersi per valore ed effcienza sia per l’Esercito. Le guardie si distinguevano in incaricata, presenta le proprie proposte nel nella difesa delle coste sia nel corso del blocco “attive”, destinate alla vigilanza nelle zone do- maggio del 1869. Il carattere civile viene con- continentale sia nelle campagne delle armate ganali di terra e di mare e alla repressione del servato, tuttavia le connotazioni militari risulta- imperiali. Nel Regno Lombardo-Veneto, nel contrabbando di merci soggette a dazio o a pri- no ulteriormente accentuate dall’estensione Gran Ducato di Toscana e nei Ducati di Parma vativa, e “sedentarie”, tratte dalle prime in base della scala gerarchica, identica a quella dell’E- e Modena prevale, invece, il modello della “Im- a criteri di anzianità e idoneità, impiegate per la sercito, fno al grado di colonnello, e soprattutto perial Regia Guardia di Finanza”, di origine au- vigilanza degli uffci doganali nonché degli sta- dall’istituzione di otto comandi di legione. Que- striaca, caratterizzato da connotati militari più bilimenti delle privative. Tutti sono tenuti a con- sti ultimi comprendono più “divisioni” a livello marcati e dalla destinazione all’assolvimento di correre al mantenimento dell’ordine e della si- interprovinciale, a loro volta articolate in com- compiti di tutela della fscalità interna, oltre che curezza pubblica, a richiesta delle autorità pagnie, luogotenenze e brigate. Si determina, doganali e confnari. Un caso a sé è rappresen- competenti. La Guardia Doganale si inserisce così, l’ossatura di una struttura gerarchica au- tato dalla “Truppa di fnanza” pontifcia, corpo nel più ampio contesto dell’amministrazione f- tonoma, ancorchè per il momento priva di un completamente integrato nelle forze armate del nanziaria del nuovo Stato, stretto tra la diffcoltà organo centrale, le cui funzioni continuano ad piccolo Stato, seppur alle dipendenze del Mini- di amalgamare sistemi tributari e apparati buro- essere esercitate dalla Direzione generale del- stro delle Finanze, con competenza estesa cratici molto diversi e l’urgenza di apprestare le gabelle. Le proposte della commissione in- all’intero sistema fscale. Nel territorio del Re- uno strumento effciente per far fronte alla gra- contrano la fera opposizione dei vertici dell’am- gno d’Italia (1861) risultano complessivamente vissima crisi del tesoro unitario. Negli Stati il cui ministrazione fnanziaria, contraria in servizio quindicimila guardie di fnanza, un ordinamento si ispira prevalentemente al mo- all’accentuazione dell’autonomia del Corpo, e apparato assai eterogeneo, avuto riguardo non dello austriaco, l’amministrazione fnanziaria di esse rimane in piedi soltanto quella relativa solo al proflo organizzativo, bensì anche ai for- dispone di un organo periferico, denominato all’istituzione dei Comandi di Legione, con Pag. 2 89/2014
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