Page 2 - IL GIORNALE ITALIANO Num. 87/2014

Il Giornale Italiano nel rendere onore alle nostre Forze Armate, e nel desiderio e nella volontà di farle conoscere a partire dalle date di celebrazione, cominciando dall’Esercito Italiano 4 maggio, Carabinieri 5 giugno, 1814 - 2014, L’ARMA DEI CARABINIERI L’Arma dei Carabinieri è una delle quattro forze armate italiane, con col- ricoprire la più alta carica dei carabinieri il 13 agosto dello stesso anno della locazione autonoma nell’ambito del Ministero della Difesa, nonché cor- loro creazione. Il loro nome deriva dall’arma che ogni carabiniere aveva in po di gendarmeria, avente anche funzioni di polizia. L’attuale comandan- dotazione: la carabina. I colori del pennacchio (lo scarlatto e il turchino) sono te generale è il Generale di corpo d’armata Leonardo Gallitelli. In caso di stati scelti il 25 giugno 1833 dal re Carlo Alberto, al quale successivamente emergenza, per contattare il corpo, in Italia è necessario comporre su un i Carabinieri salvarono la vita durante la battaglia di Pastrengo. I compiti di qualsiasi telefono cellulare o telefono fsso il numero 112 (senza alcun co- polizia in quel periodo erano svolti dai Dragoni di Sardegna, corpo creato nel sto). Un secolo fa l’Arma, appariva per la prima volta in un romanzo, nel 1726 e composto da volontari, mentre parallelamente andava sviluppandosi il Pinocchio di Carlo Collodi. Da allora molte sono state le opere cinemato- progetto di un apposito Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza. Dopo l’oc- grafche e le serie televisive, per ultime le fction, in cui i Carabinieri sono cupazione di Torino da parte dei soldati francesi, alla fne del XVIII secolo, presenti o protagonisti: I due marescialli, I racconti del Maresciallo, I due quando questi lasciarono il campo alla famiglia Savoia, con la legge reale del carabinieri, La tenda nera, Il Maresciallo Rocca, Carabinieri, R.I.S. - Delitti 13 luglio 1814 (“Regie Patenti”), fu istituito il Corpo dei Reali Carabinieri, al imperfetti, Don Matteo, Angeli e demoni sono solo alcuni dei titoli che sono quale vennero via via assegnate crescenti funzioni di polizia. Essi raccoglieva- stati realizzati negli ultimi anni. Tra i vari nomignoli con cui i Carabinieri no l’eredità dei Reali Cavalleggeri che, a loro volta discendendo dal corpo dei sono apostrofati, ricorderemo quelli del Linguaggio CB: i Neri (ovvio rife- Cacciatori Reali (poi riuniti nel Corpo dei Moschettieri di Sardegna), avevano rimento all’uniforme ordinaria) e i Charlie Charlie (doppia C nell’Alfabeto maturato ragioni d’onore nella lotta al brigantaggio in Sardegna. Da un punto fonetico NATO). Una curiosità: sino a qualche anno fa, il liquore Galliano di vista militare, si trattava di un corpo di fanteria leggera, e dunque più elitario veniva posto in commercio con una caratteristica bottiglia a forma di carabi- rispetto a un corpo di fanteria di linea; il primo personale arruolato fu infat- niere in alta uniforme, con feluca e pennacchio posto quale tappo di chiusura. ti selezionato nell’eccellenza dei reparti piemontesi e per molto tempo restò un corpo d’élite (si pensi, ad esempio, che tutti i Carabinieri dovevano saper La fondazione leggere e scrivere, capacità al tempo davvero minoritarie). L’arma tipica era La fondazione del corpo fu dapprima ideata a Cagliari nel giugno 1814 da Vit- ovviamente la carabina, ancora utilizzata fno ad alcuni anni fa esclusivamente torio Emanuele I di Savoia, re di Sardegna, concretizzatasi il 13 luglio 1814, nelle cerimonie, e ultimamente sostituita anche in queste circostanze dal più una volta rientrato a Torino, con la promulgazione delle Regie Patenti, allo moderno fucile d’assalto Beretta AR 70/90. I Carabinieri diventarono “Arma” scopo di fornire al Regno un corpo di polizia simile a quello francese della l’8 maggio 1861, raggiungendo il rango delle suddivisioni principali del Re- Gendarmerie. Il loro primo generale fu Giuseppe Thaon di Revel, chiamato a gio Esercito, quali fanteria, artiglieria, cavalleria, anzi, poiché venne defnito Pag. 2 87/2014