Premio Tiepolo 2013

Foto-del-Premio-TiepoloLa giuria, composta da giornalisti dei principali mezzi di comunicazione spagnoli ed italiani con presenza in Spagna, ha voluto riconoscere la traiettoria e la perseveranza delle due compagnie operanti in un settore industriale particolarmente colpito dall’attuale crisi economica come quello delle costruzioni
 
Salini Impregilo è un global player nel settore delle costruzioni e leader mondiale per le infrastrutture nel segmento acqua. Ha una presenza consolidata in America Latina, mercato che rappresenta il 20% del suo portafoglio commesse. Tra le principali opere realizzate e in fase di realizzazione, l’ampliamento del Canale di Panamà, la diga Tocoma in Venezuela, tre progetti ferroviari in Venezuela e l’ampliamento a quattro corsie dell’autostrada Ruta del Sol in Colombia

Pietro Salini è stato nominato quest’anno “Cavaliere del Lavoro”, riconoscimento con il quale il Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, ha voluto sottolineare il suo importante contributo al servizio dell’industria

OHL è presente in Spagna e in 27 paesi dei cinque continenti. La sua leadership nella costruzione di strutture ospedaliere e infrastrutture ferroviarie è indiscutibile, essendo uno dei principali player internazionali del settore delle costruzioni.  È la decima compagnia nel settore delle infrastrutture di trasporto ed il ventitreesimo contractor internazionale, secondo la classifica della ENR
 
Juan Miguel Villar Mir fondò OHL nel 1999, in seguito ad un processo di acquisizione di importanti imprese, tra cui Obrascón, Huarte e Laín.  Tra i Villar Mir è stato ministro delle finanze e vicepresidente del Governo per gli Affari Economici del primo Governo di Juan Carlos I. Nel 2011, il Re gli ha concesso il titolo di marchese di Villar Mir.

Il presidente del principale gruppo italiano nel settore delle costruzioni Salini Impregilo, Pietro Salini, e il presidente del gruppo internazionale Villar Mir,  Juan Miguel Villar Mir, operante nello stesso settore, sono stati insigniti del Premio Tiepolo 2013, conferito dalla Camera di commercio italiana per la Spagna e dalla Camera di commercio di Madrid, che verrà consegnato nella sede dell’Ambasciata Italiana a Madrid in una cerimonia che si terrà entro fine anno.

La giuria, composta da giornalisti dei principali mezzi di comunicazione spagnoli ed italiani con presenza in Spagna, ha voluto riconoscere la traiettoria e la perseveranza delle due compagnie, operanti in un settore industriale particolarmente colpito dall’attuale crisi economica come quello delle costruzioni. Entrambe costituiscono un esempio di successo imprenditoriale e contribuiscono in maniera determinante a diffondere l’immagine dell’Italia e della Spagna nel mondo.

America Latina, un mercato fondamentale per Salini Impregilo

La giuria di questa diciottesima edizione del Premio Tiepolo ha voluto riconoscere l’importante lavoro svolto dal gruppo italiano Salini Impregilo, e da Pietro Salini (Roma, 1958), alla sua guida in qualità di amministratore delegato.

Con circa 34.000 dipendenti in più di 50 paesi, Salini Impregilo è un global player nel settore delle costruzioni e leader mondiale per le infrastrutture nel segmento acqua. È il primo gruppo italiano del settore ed è caratterizzato da una forte vocazione internazionale, con più dell’80% del suo fatturato realizzato all’estero. Ha una presenza consolidata in America Latina e principalmente in Cile, Argentina, Perù, Colombia, Panama, Venezuela e Brasile. Questa regione  rappresenta quasi il 20% del suo portafoglio commesse.

Tra i progetti più importanti del gruppo, si segnalano le opere di ampliamento del canale di Panama (in collaborazione con Sacyr Vallehermoso, Jan de Nul e Constructora Urbana); la Diga Tocoma in Venezuela, per la realizzazione di un impianto idroelettrico nel fiume Caroní (in joint venture con Odebrecht e Vinccler); tre progetti ferroviari in Venezuela (in collaborazione con Ghella e Astaldi), che prevedono la costruzione di tre linee per una estensione totale di più di 580 km; due progetti idroelettrici in Colombia (in collaborazione con OHL), o l’ampliamento a quattro corsie dell’autostrada Ruta del Sol, sempre in Colombia.

Pietro Salini vanta una lunga traiettoria professionale nel gruppo italiano. Nel 1994 è stato nominato amministratore delegato della società Salini Costruttori e dal 2011 è a capo della Salini S.p.A. È anche amministratore delegato di Todini, società che forma parte del gruppo Salini dal 2009. Nel giugno del 2012 è stato nominato amministratore delegato di Impregilo, società che il gruppo Salini ha acquisito quest’anno e che è quotata all’indice FTSE MIB della Borsa di Milano.

Sempre quest’anno, Pietro Salini è stato nominato “Cavaliere del Lavoro”, riconoscimento con il quale il Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, ha voluto sottolineare il suo importante contributo al servizio dell’industria.

È anche membro del consiglio direttivo dell’AGI (Associazione Imprese Generali), rappresentante generale di giunta di UNI-Unindustria e membro della giunta di Confindustria.

Internazionalizzazione e RSI, i pilastri della crescita del gruppo OHL

Juan Miguel Villar Mir (Madrid, 1931) fondò OHL nel 1999, in seguito ad un processo di acquisizione di importanti imprese, tra cui Obrascón (1987), Quarte (1998) e Laín (1999). Sotto la sua presidenza, il gruppo ha saputo fare dell’internazionalizzazione e la RSI (Ricerca, Sviluppo, Innovazione) i suoi due principali pilastri di crescita e motori della propria produttività. In questo modo, il gruppo è oggi presente in Spagna ed in altri 27 paesi nel mondo.

Con un Ebitda di 1.053 milioni di euro su un volume d’affari di 4.030 milioni di euro nel 2012, la leadership di OHL nel settore delle costruzioni di strutture ospedaliere e infrastrutture ferroviarie è indiscutibile. Nei progetti di infrastrutture di trasporto in generale, il gruppo è socio di riferimento di Abertis. Il gruppo si situa tra le principali compagnie operanti nel settore delle costruzioni e, secondo l’ultima classifica della ENR, occupa la 10ª posizione nel settore delle infrastrutture e la 23ª come contractor internazionale.

Durante la sua lunga traiettoria professionale, Villar Mir è stato anche Ministro delle Finanze e Vicepresidente del Governo per gli Affari Economici del primo Governo di Juan Carlos I, durante la presidenza di Carlos Arias Navarro. Nel 2011, il Re gli ha concesso il titolo di marchese di Villar Mir.

Inoltre, come imprenditore, ha creato il gruppo Villar Mir, uno dei principali gruppi industriali spagnoli, le cui vendite hanno raggiunto nel 2012 la cifra di 6.800 milioni di euro, il 61% delle quali all’estero. Oltre a OHL, fanno parte del gruppo Villar Mir imprese come Fertiberia, leader nella produzione di fertilizzanti e ammoniaca nell’area del mediterraneo e nell’Unione Europea; Ferroatlántica, dedicata alla produzione del silicio metallico e di leghe ferrose, leader mondiale del settore con 15 fabbriche in 5 paesi; Villar Mir Energía e Inmobiliaria Espacio, tra le altre.

Tra le principali opere realizzate da OHL a Madrid si possono menzionare la propria sede sociale, Torre Espacio, l’ospedale Rey Juan Carlos di Móstoles, l’ospedale di Arganda e l’ospedale di Collado Villalba, il terminal satellite del T4 dell’aeroporto di Barajas, l’anello distributore delle Quattro Torri Business Area, la ristrutturazione della M-30 (primo anello di circonvallazione della capitale spagnola), la costruzione della metro di superficie per il collegamento dei principali comuni dell’area ovest di Madrid, così come l’infrastruttura del Metronord e il prolungamento della linea 2 della Metropolitana urbana, o il progetto Canalejas, per rivitalizzare la zona più emblematica del centro della città, ristrutturando le vecchie sedi di Banesto e del Banco Hispano Americano nella plaza de Canalejas, attigua alla famosa Plaza de Sol.

Relativamente all’Italia, il gruppo OHL, attraverso la divisione OHL Industrial, ha progettato e realizzato nel giugno del 2011 l’impianto fotovoltaico di Mezzanotte, in Puglia, con una capacità di produzione energetica annuale di 7.287,98 MWh e un risparmio in termini di emissioni pari a 26,400 t di CO2. Il progetto è stato realizzato utilizzando un totale di 17.640 moduli policristallini, montati su un sistema di  inseguimento solare a un asse e con una potenza massima totale di 3.969  kWp.

Premiati nelle precedenti edizioni

Nelle precedenti edizioni del Premio Tiepolo sono stati premiati Borja Prado (Endesa), Alberto Bombassei (Brembo), Antonio Vázquez (Iberia), Gilberto Benetton (Autogrill), Enrique Cerezo (Atlético de Madird), Massimo Moratti (Internazionale di Milano), César Allerta (Telefónica), Fulvio Conti (Enel), José Manuel Lara Bosch (Antena 3), Paolo Vasile (Tele 5), José Manuel Martínez (Grupo Mapfre), Antoine Bernheim (Generali), Jesús Salazar (Grupo SOS), Francesco Morelli (Istituto Europeo di Design), Rodrigo Rato (Fondo Monetario Internazionale), Mario Monti (Università Bocconi), Florentino Pérez (Real Madrid), Luca Cordero di Montezemolo (Ferrari), Alfonso Cortina (Repsol YPF), Vittorio Mincato (ENI), Gabriele Bugio (NH Hoteles), José Vilarasau (La Caixa), Pier Luigi Fabrizi (Monte dei Paschi di Siena), Marco Tronchetti (Pirelli), Rodolfo Martín Villa (Endesa), Luciano Benetton (Edizione Holding), Luis Alberto Salazar-Simpson (Auna), Giovanni Agnelli (Fiat), José Ángel Sánchez Asiaín (Fundación BBVA), Luis Ángel Rojo (Banco de España), Antonio Fazio (Banca d’Italia), José María Cuevas (CEOE), Giorgio Fossa (Confindustria), Isidoro Álvarez (El Corte Inglés) e Cesare Romiti (Fiat).