MARCO MIDALI – A MADRID UN ITALIANO AL MARKETING DELL’AVON SPAGNA

Le aziende negli ultimi anni hanno puntato molto sulla globalizzazione questo ha influito notevolmente sull’organizzazione e si sta lavorando sulla semplificazione. Il mercato spagnolo è molto più sensibile al prezzo, quello italiano rimane più influenzato dalla marca. Il “dipendente italiano” è più pianificato e dettaglista.

intervista di Paola Pacifici

Marco Midali - AvonMarco Midali, perché arrivi in Spagna , a Madrid?

Arrivo a Madrid nel Novembre del 2007 per una opportunità professionale che mi offre Avon. Diventare Head of Sales di Avon Spagna. Accetto perché professionalmente è una sfida molto interessante e perché personalmente si adatta molto alle esigenze della mia famiglia, mia moglie Olga è spagnola di Madrid.

Nel tuo interessante curriculum si parla dell’esperienza di marketing aziendale?

Il marketing è stata la mia prima esperienza in Avon. Mi ha aiutato a capire l’importanza di ascoltare i clienti e di trovare il giusto equilibrio tra status quo ed innovazione. Una esperienza molto interessante che mi ha aperto la strada alla mia crescita professionale.

E la” strategia” per una azienda quanto è importante ed influisce sul suo andamento?

La strategia è fondamentale per l’andamento di un’azienda. Nella mia posizione attuale GM Iberia per Avon abbiamo sessioni strategiche per preparare il triennio seguente. Gli investimenti sono necessari se si vuole crescere le dimensioni delle aziende e una area sempre più importante è quella del “funding” ovvero come può una impresa finanziare i propri investimenti senza che questi siano sempre incrementali.

Quanto e come il mercato e la globalizzazione hanno cambiato l’organizzazione di una impresa?

Le aziende negli ultimi anni hanno puntato molto sulla globalizzazione questo ha influito notevolmente sull’organizzazione. Sempre più funzioni globali e regionali con le quali interagire per arrivare ai risultati richiesti. Ultimamente mantenendo fermo il concetto di globalizzazione si sta lavorando molto sulla semplificazione e sul concetto di “accountability” che in qualche area aziendale era venuto meno.

Quali sono i “punti fermi” che una azienda deve sempre tener presente per il suo successo?

I clienti e il mercato di riferimento. Fondamentale capire le necessità del cliente per sviluppare prodotti in linea alle aspettative. Negli ultimi anni nella cosmesi la battaglia sui prezzi é diventata molto aggressiva e un’analisi dei concorrenti é fondamentale per capire come muoversi nel mercato.

Il mercato spagnolo e quello italiano, quali spunti in comune e quali no?

Il mercato spagnolo è molto più sensibile al prezzo quello italiano rimane più influenzato dalla marca. “El empleado español” è più creativo, più passionale mentre il “dipendente italiano” è più pianificato e dettaglista. In Italia ho lavorato nell’area di Milano soprattutto, forse influenza il mio modo di vedere le differenze. Per quanto riguarda la vendita diretta il potenziale in Italia è più alto rispetto alla Spagna.

Nel tuo curriculum leggo: General Manager Transformation Mediterranean Cluster?

Si è stata un esperienza interessante che è durata poco più di sei mesi dove con un gruppo di colleghi abbiamo lavorato sulla semplificazione di processi in Avon con il fine di migliorare il servizio alle nostre venditrici “Distribuidoras”.

Parliamo della tua vita privata …
Sei sposato con Olga, spagnola che parla benissimo l’italiano, donna efficientissima ed impegnata anche nel volontariato della Società Italiana di Beneficenza.
Una domanda che rivolgo sempre a chi ha sposato una spagnola o spagnolo……

A casa tua c’è più Spagna o Italia?

A casa mia c’è molto delle due culture, parliamo indifferentemente spagnolo ed italiano (a volte cominciamo la frase in una lingua e la finiamo con l’altra), vediamo la televisione spagnola ed italiana e la cucina prevede sempre piatti dei due paesi. Anche sui figli siamo stati equilibrati, Diego il maggiore è nato a Milano e Matteo il piccolo è nato a Madrid.

Quanti figli avete ? Quando devi rimproverargli lo fai in italiano od in spagnolo?

La lingua del rimprovero dipende dal livello di arrabbiatura, più è alto più la lingua madre è necessaria quindi io in italiano e mia moglie in spagnolo.

Come passi le tue ore libere ( se le hai…) e le vacanze ?

Il fine settimana con la famiglia, spesso usciamo con amici a cena. Sono amante del calcio, tifoso del Milan ma soprattutto seguo mio figlio “Alevin” del Canillas. Da un anno ho anche ripreso a giocare a tennis e finalmente sto tornando ad un livello apprezzabile.

Che cosa hai portato in Spagna dell’Italia?

Più di 100 scatoloni!! A parte quello a tavola c’è tanta Italia ma ormai quasi tutto lo troviamo a Madrid e poi direi fondamentale “Sky” la televisione digitale italiana per seguire le notizie dall’Italia e per guardare il Milan.

Torniamo al tuo lavoro

Che cosa è la prima cosa che si deve fare quando l’azienda è in deficit o in crisi o quando il suo Paese è in crisi ?

Rimettersi in discussione, ascoltare il mercato e sviluppare le strategie nuove per rilanciarsi. Spesso da una situazione difficile nascono delle opportunità e dobbiamo essere preparati a coglierle.

Come sarà l’azienda del futuro, avrà il suo personale che lavora da casa?

Sempre di più. La tecnologia supporta questa possibilità in maniera decisiva. Il mio punto di vista è che dobbiamo facilitare sempre di più il lavoratore attraverso il lavoro flessibile mantenendo elevato il livello di “accountability”. Quello che comunque dovremo salvaguardare è il contatto umano che è necessario in tutte le aziende per poter sviluppare le persone e creare un livello di “engagement” alto.

Il management team di Avon con la General Manager Andrea Slater alla sinistra di Marco Midali (agosto 2012)

 

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