La Camera di Commercio Italiana e il Premio Tiepolo
Pietro Salini, Amministratore Delegado di Salini Impregilo, e Juan-Miguel Villar Mir, presidente di OHL, ricevono il Premio Tiepolo 2013
Pietro Salini, Amministratore Delegato del principale gruppo italiano nel settore delle costruzioni, Salini Impregilo, e Juan Miguel Villar Mir, Presidente del gruppo internazionale OHL, operante nello stesso settore, hanno ricevuto oggi il Premio Tiepolo 2013, consegnato rispettivamente dal Presidente della Comunità di Madrid, Ignacio González, e dal Sindaco di Madrid, Ana Botella.
La Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna e la Camera di Commercio di Madrid organizzano questo evento, giunto alla diciottesima edizione, quale riconoscimento alla carriera degli imprenditori di successo italiani e spagnoli. Come di consueto, l’Ambasciata d’Italia a Madrid ha accolto nella sua sede la cerimonia di consegna di questo prestigioso riconoscimento, che è stata inaugurata dall’Ambasciatore d’Italia in Spagna, Pietro Sebastiani, e condotta dal giornalista e membro della giuria del Premio Tiepolo, Josto Maffeo.
La giuria, composta da giornalisti dei principali mezzi di comunicazione spagnoli ed italiani con presenza in Spagna, ha voluto riconoscere la traiettoria professionale e l’impegno delle due compagnie operanti nel settore delle costruzioni, che contribuiscono in maniera determinante a diffondere l’immagine dell’Italia e della Spagna nel mondo e che costituiscono un esempio di dedizione e capacità di reazione in un periodo di difficoltà come quello che comporta l’attuale crisi economica.
Il presidente della Camera di Commercio Italiana per la Spagna, Marco Pizzi, ha voluto sottolineare la proiezione internazionale delle imprese premiate in questa edizione: “Collaborando con successo nella progettazione e costruzione di importanti opere e infrastrutture in diversi paesi, le imprese rappresentate dai due premiati lanciano un significativo messaggio sulla capacità degli operatori italiani e spagnoli di condividere idee, competenze e risorse per contribuire in maniera più incisiva alla ripresa delle rispettive economie e ad un loro nuovo protagonismo in Europa e nei mercati terzi”.
Dal canto suo, il presidente della Camera di Commercio di Madrid e di CEIM Confederazione Imprenditoriale di Madrid, Arturo Fernández, ha ribadito come: “gli imprenditori e tutti gli operatori economici in Spagna hanno buoni motivi per essere orgogliosi di quanto è stato affrontato insieme”. Aggiungendo che “solo lavorando fianco a fianco, raggiungeremo l’obiettivo che noi tutti desideriamo: creare ricchezza e posti di lavoro. Non dobbiamo infatti dimenticare che siamo noi imprenditori i veri responsabili della creazione di lavoro. E riducendo le tasse e favorendo l’attività imprenditoriale si esce sicuramente con anticipo dalla crisi”.
Salini Impregilo, un global player con forte presenza in America Latina
La giuria di questa diciottesima edizione del Premio Tiepolo ha voluto riconoscere l’importante lavoro svolto dal gruppo italiano Salini Impregilo, e da Pietro Salini (Roma, 1958), che lo guida in qualità di Amministratore Delegato.
Pietro Salini vanta una lunga traiettoria professionale nel gruppo italiano. Nel 1994 è stato nominato Amministratore Delegato della società Salini Costruttori e dal 2011 è a capo della Salini S.p.A. È anche Amministratore Delegato di Todini, società che forma parte del gruppo Salini dal 2009. Nel giugno del 2012 è stato nominato Amministratore Delegato di Impregilo, società che il gruppo Salini ha acquisito quest’anno e che è quotata all’indice FTSE MIB della Borsa di Milano.
“Ringrazio la giuria per questo riconoscimento internazionale, alla vigilia di un appuntamento fondamentale come la fusione del gruppo, effettiva dal 1 gennaio 2014” ha affermato Pietro Salini dopo aver ricevuto il premio da parte di Ignacio González. Salini ha ribadito inoltre che il gruppo Salini Impregilo è un “pure construction player”, presente in oltre 50 paesi con più di 34.000 addetti nel mondo, “un global player che punta sulla competenza e sulla qualità del servizio che rende ai suoi clienti”.
Questo premio si aggiunge alle altre distinzioni che ha ricevuto Pietro Salini proprio quest’anno, tra cui la nomina a “Cavaliere del Lavoro”, riconoscimento con il quale il Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, ha voluto sottolineare il suo importante contributo al servizio dell’industria. Salini è anche membro del consiglio direttivo dell’AGI (Associazione Imprese Generali), rappresentante generale di giunta di UNI-Unindustria e membro della giunta di Confindustria.
Con circa 34.000 dipendenti in più di 50 paesi, Salini Impregilo è un global player nel settore delle costruzioni e leader mondiale per le infrastrutture nel segmento acqua. È il primo gruppo italiano del settore ed è caratterizzato da una forte vocazione internazionale, con più dell’80% del suo fatturato realizzato all’estero. Ha una presenza consolidata in America Latina e principalmente in Cile, Argentina, Perù, Colombia, Panama, Venezuela e Brasile. Questa regione rappresenta quasi il 20% del suo portafoglio commesse.
Tra i progetti più importanti del gruppo, si segnalano le opere di ampliamento del canale di Panama (in collaborazione con Sacyr Vallehermoso, Jan de Nul e Constructora Urbana); la Diga Tocoma in Venezuela, per la realizzazione di un impianto idroelettrico nel fiume Caroní (in joint venture con Odebrecht e Vinccler); tre progetti ferroviari in Venezuela (in collaborazione con Ghella e Astaldi), che prevedono la costruzione di tre linee per una estensione totale di più di 580 km; due progetti idroelettrici in Colombia (in collaborazione con OHL), o l’ampliamento a quattro corsie dell’autostrada Ruta del Sol, sempre in Colombia.
OHL e i suoi progetti emblematici di infrastrutture
Juan Miguel Villar Mir (Madrid, 1931) fondò OHL nel 1999, in seguito ad un processo di acquisizione di importanti imprese, tra cui Obrascón (1987), Quarte (1998) e Laín (1999). Sotto la sua presidenza, il gruppo ha saputo fare di internazionalizzazione e RSI (Ricerca, Sviluppo, Innovazione) i suoi due principali pilastri di crescita e motori della propria produttività.
“Il gruppo OHL è orgoglioso di poter contribuire, attraverso la progettazione, il finanziamento e la costruzione di infrastrutture, allo sviluppo e alla crescita del benessere dell’Italia e dei 28 paesi in cui portiamo avanti la nostra attività nei cinque continenti”, ha sottolineato Juan MIguel Villar-Mir dopo aver ricevuto il premio da Ana Botella.
Con un Ebitda di 1.053 milioni di euro su un volume d’affari di 4.030 milioni di euro nel 2012, la leadership di OHL nel settore delle costruzioni di strutture ospedaliere e infrastrutture ferroviarie è indiscutibile. Nei progetti di infrastrutture di trasporto in generale, il gruppo è socio di riferimento di Abertis. Il gruppo si situa tra le principali compagnie operanti nel settore delle costruzioni e, secondo l’ultima classifica della ENR, occupa la 10ª posizione nel settore delle infrastrutture e la 23ª come contractor internazionale.
Durante la sua lunga traiettoria professionale, Villar Mir è stato anche Ministro delle Finanze e Vicepresidente del Governo per gli Affari Economici del primo Governo di Juan Carlos I, durante la presidenza di Carlos Arias Navarro. Nel 2011, il Re gli ha concesso il titolo di marchese di Villar Mir.
Inoltre, come imprenditore, ha creato il gruppo Villar Mir, uno dei principali gruppi industriali spagnoli, le cui vendite hanno raggiunto nel 2012 la cifra di 6.800 milioni di euro, il 61% delle quali all’estero. Oltre a OHL, fanno parte del gruppo Villar Mir imprese come Fertiberia, leader nella produzione di fertilizzanti e ammoniaca nell’area del mediterraneo e nell’Unione Europea; Ferroatlántica, dedicata alla produzione del silicio metallico e di leghe ferrose, leader mondiale del settore con 15 fabbriche in 5 paesi; Villar Mir Energía e Inmobiliaria Espacio, tra le altre.
Tra le principali opere realizzate da OHL a Madrid si possono menzionare la propria sede sociale, Torre Espacio, l’ospedale Rey Juan Carlos di Móstoles, l’ospedale di Arganda e l’ospedale di Collado Villalba, il terminal satellite del T4 dell’aeroporto di Barajas, l’anello distributore delle Quattro Torri Business Area, la ristrutturazione della M-30 (primo anello di circonvallazione della capitale spagnola), la costruzione della metro di superficie per il collegamento dei principali comuni dell’area ovest di Madrid, così come l’infrastruttura del Metronord e il prolungamento della linea 2 della Metropolitana urbana, o il progetto Canalejas, per rivitalizzare la zona più emblematica del centro della città, ristrutturando le vecchie sedi di Banesto e del Banco Hispano.
In Italia, il gruppo OHL, attraverso la divisione OHL Industrial, ha progettato e realizzato nel giugno del 2011 l’impianto fotovoltaico di Mezzanotte, in Puglia, con una capacità di produzione energetica annuale di 7.287,98 MWh e un risparmio in termini di emissioni pari a 26,400 t di CO2. Il progetto è stato realizzato utilizzando un totale di 17.640 moduli policristallini, montati su un sistema di inseguimento solare a un asse e con una potenza massima totale di 3.969 kWp.
Premiati nelle precedenti edizioni
Nelle precedenti edizioni del Premio Tiepolo sono stati premiati Borja Prado (Endesa), Alberto Bombassei (Brembo), Antonio Vázquez (Iberia), Gilberto Benetton (Autogrill), Enrique Cerezo (Atlético de Madird), Massimo Moratti (Internazionale di Milano), César Allerta (Telefónica), Fulvio Conti (Enel), José Manuel Lara Bosch (Antena 3), Paolo Vasile (Tele 5), José Manuel Martínez (Grupo Mapfre), Antoine Bernheim (Generali), Jesús Salazar (Grupo SOS), Francesco Morelli (Istituto Europeo di Design), Rodrigo Rato (Fondo Monetario Internazionale), Mario Monti (Università Bocconi), Florentino Pérez (Real Madrid), Luca Cordero di Montezemolo (Ferrari), Alfonso Cortina (Repsol YPF), Vittorio Mincato (ENI), Gabriele Burgio (NH Hoteles), José Vilarasau (La Caixa), Pier Luigi Fabrizi (Monte dei Paschi di Siena), Marco Tronchetti (Pirelli), Rodolfo Martín Villa (Endesa), Luciano Benetton (Edizione Holding), Luis Alberto Salazar-Simpson (Auna), Giovanni Agnelli (Fiat), José Ángel Sánchez Asiaín (Fundación BBVA), Luis Ángel Rojo (Banco de España), Antonio Fazio (Banca d’Italia), José María Cuevas (CEOE), Giorgio Fossa (Confindustria), Isidoro Álvarez (El Corte Inglés) e Cesare Romiti (Fiat).