ITALIA – Nave Italia per la campagna di solidarietà

ROMA – A bordo equipaggi “speciali”

Il brigantino più grande del mondo della Fondazione Tender To Nave Italia Onlus, armato con un equipaggio della Marina Militare, anche quest’anno accoglie a bordo un centinaio di giovani marinai speciali offrendo loro un’esperienza di vita davvero unica sulla nave. Tra le associazioni coinvolte, hanno confermato la IAL LOMBARDIA di Cremona, la Fondazione Aquilone Onlus di Milano, l’Ass. Italiana Sindrome di Williams Onlus di Roma, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, l’Associazione Sclerosi Tuberosa di Roma, l’Istituto Superiore A. Stradivari di Cremona e il CISITA di La Spezia. La Fondazione Tender to Nave Italia si prefigge l’obiettivo di promuovere la cultura del mare attraverso la navigazione a vela quale strumento di formazione, educazione, riabilitazione ed inclusione sociale, e così migliorare la qualità della vita di persone affette da disabilità fisiche, cognitive e problematiche di inserimento sociale, mirando all’accrescimento dell’autostima e alla conquista di una maggiore autonomia. Il mare, la vela, la navigazione, le regole e i ritmi della vita di bordo sono un potente e prezioso strumento di intervento nel sociale. La campagna di solidarietà 2020, seppur condizionata dalle misure di sicurezza per contenere la diffusione del Coronavirus, vedrà nave Italia impegnata in attività in mare, secondo uno specifico Protocollo sanitario e non sarà aperta al pubblico durante le soste in porto nella base navale della Spezia. Lo scorso anno la Fondazione e nave Italia hanno potuto ospitare 22 gruppi in 6 mesi di campagna per un totale di 436 ospiti e 3025 miglia navigate. Il progetto di Nave Italia, nato grazie alla collaborazione tra la Marina Militare e lo Yacht Club Italiano, rappresenta uno dei tanti esempi di attività che la forza armata svolge a favore della collettività, in un’ottica di solidarietà che da sempre contraddistingue il grande equipaggio della Marina.

Approfondimenti:

Nave Italia è un brigantino-goletta costruita nei Cantieri Navali di Danzica nel 1993. Battezzata “Swan Fan Makkum” (‘cigno della città di Makkum’), ha veleggiato per tredici anni per le Antille, attraversando 18 volte l’Atlantico col suo primo armatore, Willelm Sligting. Il 9 ottobre 2006 “Swan fan Makkum” arrivò a Genova per ormeggiare di fronte allo Yacht Club Italiano. Si realizzò così l’ambizioso progetto di un veliero dedicato a persone con disabilità. Il 10 gennaio 2007 fu costituita a bordo del brigantino la Fondazione Tender To Nave Italia Onlus e nominato il primo Consiglio di Amministrazione. Nel febbraio del 2007 la Fondazione venne presentata alle Autorità e alla Stampa a Roma in Campidoglio. Il primo marzo 2007 “Nave Italia” ricevette la benedizione impartita dall’Arcivescovo della città di Genova, Card. Angelo Bagnasco. Il 19 marzo fu siglato a Roma il contratto che affidava alla Marina Militare Italiana la conduzione del veliero. Il primo Comandante fu il capitano di vascello Gai Vassallo. L’Italia venne iscritta nel quadro del naviglio militare dello Stato e fu issata la bandiera della Marina Militare. I primi membri dell’equipaggio designato salirono così a bordo. Il 6 aprile 2007 avviò la propria missione, imbarcando il primo progetto riabilitativo. I progetti realizzati da centinaia di ONLUS, Scuole, Ospedali ed Enti non profit di tutta Italia, hanno così scoperto un potente strumento di riabilitazione ed educazione messo a disposizione di persone rese fragili da malattie o situazioni difficili. Da allora hanno veleggiato su Nave Italia oltre 5.000 persone, marinai speciali che hanno sfidato vento, onde e regole militari per riscoprire dentro se stessi la capacità di fare, imparare, convivere e gioire, nonostante tutto.