CILE – L’Accademia Italiana Cucina: 1000 pasti

SANTIAGO – Assieme al Comites e CGIE per i bisognosi

La campagna di solidarietà “Comida italiana por Chile” (Cibo italiano per il Cile), voluta e promossa dalla delegazione cilena dell’Accademia italiana della cucina, assieme al Comites, al Cgie e alla Camera di Commercio Italiana in Cile, continua ad ottenere un notevole successo. Il progetto, nato per consegnare piatti italiani preparati da quattro ristoranti di Santiago ai senza fissa dimora, ha quasi raggiunto i mille piatti consegnati, e vuole andare anche oltre, grazie all’aiuto delle donazioni. Alessandro Bizzarri, Presidente della delegazione cilena dell’Accademia italiana della Cucina, ha spiegato di aver “monitorato l’iniziativa in maniera permanente. Dalle persone che ritirano i piatti arrivano degli ottimi commenti, molte delle quali manifestano entusiasmo dicendo di non aver mai assaggiato prima gli gnocchi, né i ravioli, né i calzoni. Queste persone si sono sentite parte di un’esperienza nuova e bellissima in mezzo ad una vita complicata. Hanno assaporato nuove pietanze che gli hanno dato una specie di nuova allegria e curiosità per conoscere di più dell’Italia”. Alla fondazione Don Bosco si sono consegnati più di 50 pranzi settimanali, mentre alla Parrocchia Italiana circa 70, mentre all’inizio erano direttamente consegnati in strada e poi in residenze familiari sociali.
Fondamentale è stato lo sforzo di 4 ristoranti italiani, che Bizzarri ha ringraziato calorosamente: Ravioli, Radici, La Finestra e Signore, i quali sono i veri “protagonisti di questa campagna. I piatti – ha aggiunto il Presidente della delegazione dell’Accademia – sono uguali a quelli che preparano per i loro clienti”. “Con un ultimo sforzo – ha concluso Bizzarri – riusciremo ad arrivare al nostro obiettivo”.