Discorso Concerto di Natale Madrid 12 dicembre 2015 Presidente Mariani

Signor Ministro Consigliere, Massimo Branciforte e signora, Signora Primo Segretario d’ambasciata Anna Ruffino, Signora Capo della Cancelleria Consolare Gilda Santangelo, Signori consoli Onorari, signori e signore rappresentanti le Autorità Diplomatiche e Militari italiane e Autorità Spagnole presenti,

Care italiane, cari Italiani, Cari tutti.

Come Presidente del ComItEs di Madrid, voglio come prima cosa darVi il benvenuto al più grande evento sociale e culturale mai organizzato da un Com.It.Es in Spagna e forse tra i maggiori eventi di questo tipo al mondo. Mi sento di poter riassumere tutto il mio discorso in un’unica parola …Grazie! Grazie da parte mia e di tutti i consiglieri presenti , per l’interesse che state dimostrando e del regalo più grande che ci avete fatto … il vostro tempo per essere qui stasera! Avete scelto di regalarci questo bene così prezioso e vi assicuro che tornerete a casa orgogliosi di essere stati in questo evento storico per la comunità italiana di Madrid e per tutti gli italiani in Spagna. Quando nel 1987 arrivai in Spagna, all’età di 29 anni, abbandonando la mia amata isola, la Sardegna, che lasciai perchè mi stava stretta come un vestito di due taglie meno, non pensavo ne potevo immagginare che questa sera avrei rivolto un discorso di saluto a un pubblico cosi numeroso. La verità è che sento una emozione molto speciale. Il percorso che mi ha portato fin qui, inizia con la creazione della associazione dei sardi di Madrid. Il Circolo Ichnusa, che insieme al mio caro amico Gianni Garbati fondammo nel 2003. Poi la prima elezione come consigliere del Com.It.Es nel 2004 che mi ha arricchito di esperienza in tanti anni di attività a favore della nostra collettività e oggi sono qui, davanti a Voi, in qualità di presidente del nuevo Com.It.Es eletto e rinnovato proprio quest’anno nelle elezioni svoltesi nel mese di aprile. Un Comites rinnovato nel 80% dei suoi membri, con una forte presenza di consiglieri giovani, che ringrazio pubblicamente non solo per aver accettato di far parte di questa squadra al candidarsi ma anche per lo sforzo, dedicazione e tempo che costantemente regalano a questa missione onoraria, quindi non remunerata, e probabilmente ancora sconosciuta da molti connazionali. In questi anni passati i Com.It.Es. sono sempre stati presenti, ma forse non con sufficienza e forse troppo distanti dalla realtà della quotidianità di tutti. Troppo lontani e troppo assenti sulle cose del giorno per giorno e al contrario il mandato che la legge istitutiva dei Comites che risale a ben 30 anni fa ci obbliga a essere vicini e costantemente attenti ai cambiamenti e alle esigenze di tutti. Il reverendo Martin Luther King disse … I have a dream … ed oggi sono qui per dirvi che anche io ho un sogno, quello di trasformare questo comitato che presiedo in un riferimento della nostra comunità per aggregare e mantenere vivo il sentimento originario e che tutti noi italiani all’estero portiamo dentro. La nostra italianità. Che cos’è l’italianità? Ê il marchio di una nazione che può essere analizzato attraverso molte caratteristiche diverse e classificabili, a grandi linee, in associazioni mentali, sensoriali, emotive e razionali. Stando ad alcuni studi, la decomposizione semantica di queste categorie mostra alcune specifiche del marchio Italia che sono sensoriali come l’arte, la cultura, la moda, le automobili oppure emotive: come le vacanze, il bel tempo, il buon cibo, la bellezza, le amicizie  e infine le razionali: il linguaggio e la storia. Questi elementi caratterizzano esplicitamente il concetto implicito di italianità. Si possono riassumere in simpatia, amicizia, bellezza, divertimento, piacere, e sono molto diversi non solo da quelli tedeschi , ma anche da quelli francesi che sembrano più vicini a noi mentre sono sicuramente molto piú vicini a quelli spagnoli ed è forse per questo che tanti di noi scelgono questo paese per viverci. Come ogni concetto complesso, quello di italianità è rappresentato mentalmente da un insieme di immagini esemplari, che corrispondono a una costellazione di attributi. Per esempio immagini di Ferrari, Venezia, Versace, la Cappella Sistina insieme a pizza, pasta, Barolo, spiaggia assolata, possono essere recuperati nella memoria a lungo termine per rappresentare il concetto complesso di italianità. Come si vede, l’italianità è composta da immagini di prodotti insieme ad entità antropologiche, naturali e culturali. Cosa interessante, questo concetto può influenzare ricorsivamente, in un circolo perverso o virtuoso, la valutazione e la rappresentazione degli stessi prodotti. E può anche cambiare il concetto d’insieme con un processo dinamico, instabile. L’effetto dell’italianità sulla valutazione della produzione italiana è dimostrato da numerosi studi. Come esempio basta ricordare che nello stile en el design siamo primi nel mondo, al contrario l’Italia è percepita come debolissima in tecnologia, resistenza, affidabilità, e nella media quanto a qualità, valore rispetto al prezzo e assistenza. Questo riflette con precisione i dati economici della nostra bilancia commerciale e del valore aggiunto. I dati macroeconomici sull’innovazione indicano che l’Italia è molto competitiva nel campo dell’innovazione “soft” e delle esportazioni di cibo e vini, nell’abbigliamento e moda. Siamo invece campioni del mondo nella cultura e nell’arte inutile nasconderlo, e questa sera avremo la opportunità di ascoltare insieme un gruppo da camera formatosi proprio per questa occasione grazie all’impegno di un consigliere del Comites, residente a Cordova, al centro della bella Andalusia, Saverio Ruggieri. Un musicista italiano originario di quella Italia piu profonda e lontana, La Puglia e La bellissima città di Taranto . Conobbi il Maestro grazie a facebook e naque una amicizia instantánea e oggi dopo poco piú di un anno il nostro sogno nato da una chat, diventa realtà. Il Maestro Ruggieri ha riunito altri 4 professori che suonano nelle migliori orchestre spagnole per offirci un concerto único e irripetibile. Questo gruppo autodenominatosi ITAÑOL non solo rappresenta il meglio della cultura italiana in Spagna, ma è anche la sintesi della integrazione della nostra comunità in questo paese che da sempre ci accoglie a braccia aperte e con simpatía. Noi italiani e gli spagnoli viaggiamo insieme sulle strade della modernità e del futuro in una europa dei popoli e della cultura. Grazie Saverio per questo bellissimo regalo e grazie ai tuoi colleghi Giovanna Azzone, Misael Lacasta, Stefano Postinghel e Marco Scalvini per aver accettato il nostro invito ed essere qui stasera con noi. Il concetto di italianità da ben 11 anni è stato premiato dal nostro comitato. Anche quest’anno premieremo italiani eccellenti che nell’ambito della loro attività personale e professionali mettono ogni giorno in luce e con orgoglio la loro origine e cultura apportando nei propri ambiti un pizzico di italianità. Quest’anno i premiati saranno 12 in differenti categorie a cui si è aggiunto un tredicesimo premio speciale. Di questi premi due gia sono stati consegnati a Malaga martedi scorso, 8 dicembre davanti a un numeroso pubblico di italiani ma anche di spagnoli, in occasione del Concerto di Natale che anche in quella città abbiamo offerto grazie alla gentilezza del gruppo Itañol. Il signor Sergio Scariolo, residente proprio a Malaga, che tutti voi conoscete per essere l’artefice della conquista del primato Europeo come commissario técnico della nazionale spagnola di pallacanestro, ha ricevuto il Premio allo Sport e abbiamo consegnato il premio Made In Italy per l’artigianato a NURIA ANEL DE ROCCO e PABLO RUIZ ANEL, maestri artigiani del gelato italiano, residenti a Granada, continuatori di una saga familiare di artigiani che dal lontano 1936, deleitano i palati dei granadini con la qualità e i gusti del sapore dei loro gelati tradizionali. Quando parlo e mi riconoscono per l’accento italiano, mai perso anche dopo tanti anni di residenza, io personalmente mi inorgoglisco e pensó che a tutti voi succeda lo stesso. Questi premi sono il riconoscimento di questo orgoglio e passione. Per cui complimenti e auguri ai premiati che più tardi conoscerete uno a uno. Vi assicuro che tutti sono meritevoli del premio e sicuramente molti di voi rimarranno sorpresi per la qualità e personalità dei premiati. Quest’anno il premio ha un’altra novità. Per la prima volta consegneremo ai premiati non una targa ricordo ma una scultura originale realizzata per l’occasione da un vecchio amico, l’italo argentino Andres Montesanto che fu consigliere del Comites di Madrid nella passata legislatura e che dopo essere andato in pensione come medico si dedica alla scultura con successo. Grazie Andres per la donazione e per lo sforzo. So che hai lavorato un intero mese per preparare i 13 esemplari del premio che consegneremo stasera. Poi ci spiegherai il senso e il messaggio della tua opera. In questa occasione mi piace ricordare inoltre che la comunita italiana in Spagna si è moltiplicata per 5 negli ultimi dieci anni. Abbiamo raggiunto la soglia di 150.000 italiani residenti in Spagna di cui oltre la metà nella sola circoscrizione consolare di Madrid che noi del Comites di Madrid rappresentiamo. Siamo la terza comunità per numero di residenti tra i paesi europei dopo Rumeni e Inglesi. In tanti siamo venuti per lavorare e vivere qui. Ma tanti ancora arriveranno, sopratutto giovani, ma anche persone della terza età che scelgono questo paese per il clima e la semplicità di vita e per godere di una vita quotidiana più comoda e accessibile. Ringrazio tutti i miei colleghi consiglieri per il loro impegno e collaborazione augurandomi che questo rimanga tale nei prossimi anni. Infatti il mandato che abbiamo ricevuto dura 5 anni e questo evento è solo la prima parte di tante iniziative che abbiamo messo in cantiere per i prossimi mesi e anni. Una di queste iniziative è gia partita e riguarda la firma di accordi come collettivo con alcune aziende spagnole di spicco. La idea nasce dalla volontà di mettere in valore il nostro potere di consumatori come collettivo. Come detto siamo oramai oltre 150.000 italiani residenti in questo bellissimo paese, per capirci è come se tutta popolazione della città di Taranto si fosse trasferita in Spagna. Quindi perchè non dare un valore aggiunto al nostro documento di identità italiano trasformandolo in una carta che ci da diritto a ottenere degli sconti solo per possederlo. Un grande vantaggio ma anche una opportunità. . Più tardi il nostro tesoriere Andrea Lazzari vi darà piú dettagli. Avrete visto tra voi dei giovani che vi hanno offerto dei biglietti della nostra lotteria di Natale, i cui ricchi premi sono stati offerti da piccole e grandi aziende italiane e spagnole che ringrazio per la cortese collaborazione. Vi invito quindi a comprare un biglietto, o anche due o magari tre se volete, costano solo 5 euro, se ancora non lo avete fatto, è per una giusta causa e siamo sotto natale quindi bisogna fare una buona azione ed essere solidali con i meno fortunati. I regali come avete visto all’entrata sono numerosi e tanti sono per i più giovani, ma non poteva essere altrimenti siamo alle soglie del Natale ed è tempo di regali. Il ricavato di questa lotteria sera verrà destinato per aiutare económicamente le famiglie italiane in stato di neccessità. Grazie alla collaborazione con la Società Italiana di Beneficienza e con il suo presidente Francesco Perniciaro presente con noi stastera e che ringrazio, individueremo insieme come e quando aiutare queste famiglie studiando caso per caso la migliore formula di intervento. Vorrei ricordare che tutti noi consiglieri del Com.It.Es siamo dei volontari, non riceviamo nessun tipo di gettone o emolumento per fare quello che facciamo e siamo stati eletti democráticamente con una única missione. Il bene della collettività. Tra questi volontari non posso non citare il nostro Vicepresidente, Giuseppe Stabile, residente a Tenerife nelle Isole Canarie, che è stato eletto Consigliere del Comitato Generale degli Italiani all’estero nelle recenti elezioni di Madrid a cui hanno partecipato come grandi elettori non solo i consiglieri del Comites di Madrid e Barcellona ma anche i rappresentanti delle associazioni italiane operative in tutta la Spagna. Il comités di Madrid è orgoglioso della scelta fatta, sia per la qualità della persona ma anche per il fatto che è la prima volta in tutti questi anni che la Spagna e Madrid in concreto, grazie alla crescita esponenziale della collettività residente citata pocanzi, ha di diritto a un suo rappresentante in questo organo di consulta e alta rappresentanza presieduto dal Ministro degli Esteri. Per portare avanti tutte queste attività tutti noi togliamo tempo alle nostre famiglie e quindi approfitto per ringraziare pubblicamente mia moglie Maricarmen e le mie due figlie Irene e AnaPaula per la pazienza e ringraziare le famiglie dei Consiglieri per la stessa ragione. Consiglieri che avrete modo di incontrare questa será, ma sopratutto vi invito a sfogliare il calendario COMITES 2016 che abbiamo editato quest’anno per la prima volta. Portatelo a casa con voi. Appendetelo nella vostra cucina, sarà un modo di sentirci vicini tutto l’anno. Ringrazio infine Sua Eccellenza l’Ambasciatore Pietro Sebastiani, questa sera assente per altri impegni, ma giustificato, sempre attento alle questioni della nostra comunità. Lo ringrazio da qui per averci concesso l’onore dell’egida della Ambasciata d’Italia sul nostro calendario e per il suo affettuoso saluto rivolto ai connazionali che potrete leggere stampato sullo stesso calendario. La costante e piena collaborazione della autorità diplomatiche di Madrid e il nostro comitato è fruttifera e gode della totale sintonia con tutti i funzionari impegnati tutti i giorni per dare il miglior servicio possibile, e questo non puó che favorire tutti noi al meglio. Ringrazio inoltre l’Enit e l’Istituto Italiano di Cultura per l’appoggio e incoraggiamento ricevuto per la realizzazione di questo evento. Grazie di nuovo a tutti di cuore per essere qui stasera, vi aguro Buon Natale e Buone feste a voi e ai vostri cari. Buon divertimento.