Un’Italia importante

BRUXELLES – La O.M.R.I. con Mazzini

Nell’ambito delle celebrazioni della Giornata dell’Europa 2025, la Fondazione Insigniti OMRI, ha effettuato una missione istituzionale a Bruxelles, ispirata alla figura di Giuseppe Mazzini e al suo ideale di un’Europa unita. Guidata dal Presidente della Fondazione, Prefetto Francesco Tagliente, e accompagnata dal Presidente del Comitato Internazionale, con sede a Bruxelles, Generale Alessandro Butticé, la delegazione era composta da 40 insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, provenienti da 17 province italiane. La missione è iniziata con un cocktail di benvenuto, offerto dal Generale Alessandro Butticé, Presidente del Comitato Internazionale della Fondazione OMRI. La delegazione è stata ricevuta, presso il Servizio Europeo per l’Azione Esterna (EEAS), dal Rappresentante Speciale dell’UE per la Regione del Golfo, Luigi Di Maio. Successivamente, la delegazione ha visitato il Parlamento Europeo, dove è stata ricevuta dal Segretario Generale, Alessandro Chiocchetti, e da Salvatore De Meo, Presidente della delegazione per le relazioni con l’assemblea parlamentare della Nato. Dopo una colazione istituzionale presso il prestigioso Cercle Royal Gaulois, Artistique et Littéraire, la delegazione è stata ricevuta, presso la sua Residenza, dall’Ambasciatore d’Italia in Belgio, Federica Favi. In un clima di grande cordialità e collaborazione, l’Ambasciatore ha espresso il suo apprezzamento per l’impegno della Fondazione nella promozione dei valori democratici e del dialogo istituzionale a livello internazionale. L’incontro ha rappresentato un’occasione di riflessione sul ruolo della diplomazia italiana in Europa e sull’importanza di rafforzare i legami tra l’Italia e le istituzioni europee. In serata, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, si è svolto l’evento centrale delle celebrazioni, promosso e organizzato dalla Fondazione Insigniti OMRI, in collaborazione con la Domus Mazziniana, l’Ambasciata d’Italia a Bruxelles e lo stesso Istituto, con l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo. L’evento è iniziato con il messaggio della Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, letto dall’Ambasciatore d’Italia presso il COPS dell’Unione Europea, Andrea Orizio, cui é seguita la lettura, da parte dell’Ambasciatore d’Italia presso il Belgio, Federica Favi, del messaggio del Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, che riportiamo di seguito. “Sono lieto di unirmi alla Fondazione degli Insigniti OMRI, alla Domus Mazziniana e a tutti gli ospiti riuniti presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles per questa iniziativa che celebra la giornata dell’Europa e la visione europea di Giuseppe Mazzini. In questi giorni accompagnerò il Presidente della Repubblica in una serie di incontri con i vertici di Parlamento Europeo, Consiglio Europeo e Commissione, i Deputati italiani al Parlamento Europeo e i nostri funzionari nelle Istituzioni europee. Un modo per riaffermare che l’Italia, Paese fondatore, vuole continuare ad essere un motore e un promotore dell’unità europea. Il Governo italiano è impegnato con forza nella costruzione di un futuro comune ispirato da valori di libertà, solidarietà, giustizia e sicurezza. Sono obiettivi che hanno mi hanno guidato in tutto il mio percorso politico in Europa, e che fanno da sfondo alla mia azione da Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri. Come Vice Presidente del più grande partito europeo, sono guidato anche dall’esempio di Alcide De Gasperi, tra i Padri fondatori di un progetto europeo fortemente radicato nelle radici cristiane della nostra civiltà. Con Mazzini, De Gasperi e tanti altri grandi, l’Italia ha dato molto all’Europa e vuole continuare a farlo. Per questo il 18 e 19 giugno ospiterò in Sicilia un grande momento di celebrazione del 70° Anniversario della Conferenza di Messina, al quale ho invitato i Ministri degli Esteri degli Stati Membri e dei Paesi candidati. Come nel 1955, vogliamo ripartire da Messina per dare una forte spinta al consolidamento del Mercato Unico e alla riunificazione del continente, a cominciare dall’allargamento ai Balcani. Auspico che la visione europea di Giuseppe Mazzini, che andava oltre le divisioni nazionali, possa servire da ulteriore guida nell’impegno per un’Europa forte, unita e capace di rispondere ai bisogni dei suoi cittadini. Contate su di me, contate sul Governo!”. La serata è stato un momento di approfondimento e di riflessione su come la visione di Mazzini possa contribuire ancora oggi alla definizione di un’Europa più unita e coesa, pronta ad affrontare le sfide del mondo contemporaneo. Il Presidente della Fondazione, Prefetto Francesco Tagliente, ha voluto pubblicamente sottolineare che, nell’assoluto spirito di servizio della Fondazione, tutti i membri della Delegazione, provenienti dall’Italia e a Bruxelles, si sono assunti interamente l’onere dei costi di viaggio, di soggiorno e conviviali degli eventi. Perché lo spirito della Fondazione è quello della sua stessa ragione d’essere “Al servizio del Paese”.

Discorso Generale Alessandro Butticè

Intervento di saluto del Comm. Alessandro Butticé, Presidente del Comitato internazionale della Fondazione Insigniti OMRI
Eccellenza,
Signor Direttore dell’Istituto,
Signor Presidente della Fondazione,
Colleghe e Colleghi insigniti OMRI,
Rappresentanti della Domus Mazziniana di Pisa
e dell’Associazione Mazzini di Bruxelles
Signore e Signori,
dopo un caloroso saluto a tutti, permettetemi un ringraziamento particolare e sincero a S.E. l’Ambasciatore Federica Favi, al Direttore di chiara fama dell’Istituto Italiano di Cultura, Prof. Pierre Di Toro, ed ai loro team rispettivi, ma anche ai gabinetti dei Presidenti Roberta Metsola ed Antonio Tajani, ed all’On. Salvatore De Meo, per avermi sostenuto senza riserve e per aver reso possibile queste giornate di immersione dei miei colleghi della fondazione nella realtà europea. Tre giornate che, prima di concludersi con una visita alla Nato domani mattina, hanno il loro apice nella celebrazione di stasera della giornata dell’Europa, onorando la memoria di Giuseppe Mazzini, figura di spicco del patriottismo italiano, ma anche europeo. Che, come sanno i miei amici ed i miei lettori, non sono affatto un ossimoro, ma è oggi l’unica forma di autentico Patriottismo. Come quello testimoniato dai Presidenti Tajani e Metsola, che ringrazio per il loro incoraggiamento. Sono onorato di essere tra i co-fondatori della nostra Fondazione, creatura dell’amico Prefetto Francesco Tagliente – che risaluto con affetto – ma anche di presiederne il Comitato internazionale. Due funzioni che ho accettato di ricoprire ad una sola condizione. Quella, cioè, di salvaguardare, all’interno dei valori protetti dalla Fondazione, assieme alla Costituzione ed ai simboli repubblicani, anche quelli della costruzione europea. Che includono il rispetto della sua bandiera blu stellata, di ispirazione mariana, e del suo inno. Valori sanciti essi stessi dalla Costituzione, come tutti sanno. O, almeno, tutti dovrebbero sapere. E meritano pertanto essere sempre ricordati, a volte anche a noi stessi insigniti OMRI. Molti dei quali hanno giurato, come me, l’osservanza della Costituzione e delle leggi, che comprende – come sa chi ne conosce tutti gli articoli, e non solo quelli che potrebbe preferire – i Trattati e le leggi dell’Unione europea. Ma dobbiamo ricordarlo, oltre che a tutti gli altri insigniti non presenti oggi qui con noi – in epoca di guerra ibrida e cognitiva, fatta anche di tanta propaganda e disinformazione che mira al divide et impera, sia a livello nazionale che europeo – anche a tantissimi nostri concittadini. A cominciare dai più giovani. Ai quali non dobbiamo rubare il futuro, privandoli di quell’unità europea nella pace ricevuta gratis dai nostri padri, nonni e bisnonni. Che invece ce l’hanno regalata, spesso, al prezzo del loro stesso sangue o della loro libertà. Questa responsabilità che ho assunto verso la Fondazione è in perfetta sintonia con la mia scelta di dedicare gran parte dell’attuale capitolo della mia vita al volontariato, anche istituzionale, in difesa delle mie due Patrie. Le nostre due Patrie: l’Italia e l’Europa unita. Un impegno che, quale primo vecchio militare italiano ad aver servito, dal lontano 1990, sotto la bandiera europea, svolgo con fedeltà da quasi mezzo secolo al servizio della Repubblica, e nel rispetto della sua Costituzione, che riconosce i trattati e le leggi dell’Unione Europea come parte integrante del nostro ordinamento. Continuando ad impegnarmi per cercare di meritare ogni giorno le 3 diverse onorificenze OMRI che ho ricevuto con orgoglio da 3 diversi Presidenti della Repubblica, durante il mio servizio presso l’Unione Europea. È quindi una gioia accogliere a Bruxelles il Presidente Tagliente e una così nutrita delegazione di Insigniti OMRI, per celebrare insieme l’Europa e il pensiero di Mazzini, un patriota italiano ed europeo. Ma anche aver aiutato molti di loro ad evere una visione interna ai palazzi di Bruxelles. È una gioia che, come sanno i miei amici ed i miei lettori, alcuni dei quali oggi qui presenti, ricavo dal piacere di donare a chi ne ha più bisogno. Comprese le mie due Patrie. Donando tempo, passione ed energie e, quando necessario, anche risorse finanziarie. E non solo come contribuente. Ma il mio non è solo altruismo, vi rassicuro. Non merito la santificazione. È infatti anche un atto di egoismo ed interesse personale. Perché, come si dice a Napoli: “tengo famiglia”. Ed è quindi ispirato anche dall’amore per i miei quattro figli e per i miei quattro nipoti, per i quali auspico un futuro in un’Italia forte all’interno di un’Unione Europea sempre più unita e più forte.Non so davvero, oggi, quale sarà il loro e il nostro futuro, né il futuro del nostro Paese e della nostra Europa, di fronte alle tempeste che ci stanno avvolgendo, e alle tante altre che si addensano minacciose all’orizzonte. Ma, nell’incertezza del loro e nostro futuro, ho l’assoluta certezza che non ci sarà per loro e per noi alcun futuro in un’Italia fuori dall’unità europea; o in un’Europa senza l’Italia nella sua cabina di regia. Ragione per la quale, anche sull’esempio di un grande patriota come Giuseppe Mazzini, continuerò a battermi, anche attraverso la Fondazione Insigniti OMRI, oltre che come giornalista indipendente, per il bene delle mie due Patrie. Le stesse che sognava Mazzini e che oggi, tranne per chi porta occhiali appannati, sono una realtà. Da migliorare, certo! Ma pur sempre una realtà. Come concluso dalla Presidente Metsola, viva quindi l’Italia e viva l’Europa! Grazie a tutti.