La grande visione italiana

NUOVA DELHI – Collezione Farnesina

“La grande visione italiana. Collezione Farnesina” è giunta a New Delhi, nuova tappa del tour internazionale che ha visto più di 70 capolavori italiani di arte moderna e contemporanea in mostra alla Bikaner House, Centre for Contemporary Art, della capitale indiana. “La grande visione Italiana. Collezione Farnesina” è l’avvincente viaggio nella storia dell’arte italiana dal Novecento ad oggi, attraverso più di settanta opere selezionate da Achille Bonito Oliva dalla Collezione Farnesina, straordinaria raccolta d’arte del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale d’Italia. Il titolo “La grande visione italiana. Collezione Farnesina” evidenzia l’identità dell’arte italiana nel XX e XXI secolo, articolata su una linea figurativa e un’altra astratta, entrambe confluenti infine in una sintesi che esalta l’eclettismo stilistico e la contaminazione linguistica sostenute da una base concettuale, il senso della storia e l’indicazione di una visione del mondo. La storia dell’arte italiana, la sua articolazione e sviluppo nel corso dei secoli ha esaltato il valore della memoria in una fertilità iconografica che si rinnova fino all’attualità del nostro tempo. La collezione della Farnesina permette di documentare questa ricchezza, sostenuta anche da un’evidente consapevolezza e spessore culturale. Pittura, scultura e fotografia testimoniano la continuità, la ricchezza tematica delle diverse discipline e tendenze che trovano alla fine nel loro assetto formale la possibilità di parlare di “grande visione italiana”, un gran tour nella vitale creatività di questo paese che ha sempre esaltato una continua ricerca di nuove forme. La mostra ha voluto presentare al grande pubblico l’identità artistica italiana testimoniata attraverso opere scelte dalla Collezione Farnesina nel loro percorso tematico e non cronologico. Nell’attraversamento dei movimenti delle Avanguardie storiche si evidenziano anche temi di interesse globale. Visioni che spaziano dalla storia alla geografia, da una sensibilità novecentesca alla spinta verso la modernità, dall’intimismo al confronto, dalle emergenze ambientali alle migrazioni e le nuove povertà sino al dialogo e l’incontro. Numerosi e tutti illustri gli artisti in mostra: da Carla Accardi ad Afro, da Vanessa Beecroft a Umberto Boccioni, da Alighiero Boetti ad Alberto Burri e poi, fra gli altri, Mario Ceroli, Sandro Chia, Pietro Consagra, Fortunato Depero, Tano Festa, Mimmo Jodice, Jannis Kounellis, Piero Manzoni, Marino Marini, Arturo Martini, Mario e Marisa Merz, Mimmo Paladino, Achille Perilli, Michelangelo Pistoletto, Fabrizio Plessi, Arnaldo Pomodoro, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Marco Tirelli e Grazia Toderi.