Il Comites e la lingua greca

ATENE  – “Parliamo greco (senza saperlo)”
Il Comites Grecia ha invitato gli italiani in Grecia e non solo ad assistere alla presentazione online del lessico plurilingue “Parliamo greco (senza saperlo)”, curato da Maria Mattioli e pubblicato dalla ETPbooks di Enzo Terzi, che si è tenuta sulla pagina Facebook del Comites. Nel mettere in risalto le parole greche esistenti parallelamente nei vari idiomi europei Parliamo greco (senza saperlo), ci permette di cogliere alcuni elementi sostanziali che dovrebbero profondamente rimotivare i vari popoli europei a ricercare la loro unità. Tra questi bisogna appunto includere la lingua greca che ininterrottamente da secoli continua a influenzare tutte le lingue dell’Europa rendendole di fatto sorelle. La lingua greca è nel loro DNA e, grazie ad essa, alle radici greche che troviamo nei vari idiomi, ma anche nei nomi che mettiamo ai bambini possiamo davvero dire che i popoli europei parlano la stessa lingua. Bisognerebbe però cercare di capire meglio quanto ci assomigliamo, sia perché padroneggiare e saper riconoscere le radici greche ci permetterebbe di imparare meglio le varie lingue europee, sia perché riconoscersi simili potrebbe essere alla base di un rinnovato cammino verso un’unione europea politicamente e socialmente più consapevole. In quest’opera sono state raccolte oltre 3000 parole greche, prestiti e antiprestiti parallelamente presenti nelle principali lingue europee ed inoltre un vasto repertorio di nomi propri di origine greca, radici, suffissi, prefissi, che sostanzialmente fotografano lo stato attuale dei rapporti tra il greco e gli altri idiomi. Tutte le parole raccolte nel lessico costituiscono un potente strumento di dialogo tra le sei lingue prese in esame: greco, italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco le quali, grazie ad essi, si rivelano più vicine di quanto non si immagini. Lo studio, con prefazione del Professor Cristiano Luciani, Docente di Neogreco all’Università di Tor Vergata e di Dimitra Giannara, Docente di greco alla Scuola italiana di Atene e Letteratura europea all’Università Greca Aperta di Patrasso, analizza anche il fenomeno dei calchi ovvero la traduzione delle parole greche in latino, iniziato già nella Roma arcaica con Livio Andronico e proseguito con autori quali Plauto e Cicerone, che ha fatto sì che si creassero neologismi latini, ma dall’anima profondamente greca. Prestiti ed antiprestiti parallaleli e calchi permettono dunque di dire che la provocazione lanciata dal titolo “Parliamo greco” non è poi così lontana dalla realtà. Fondamentale per quest’opera è tuttavia cercare di evidenziare quanto questo patrimonio linguistico, profondamente penetrato nelle varie lingue, possa essere impiegato per mettere in comunicazione le moderne lingue europee tra di loro; far sì che esse possano riconoscersi reciprocamente sorelle. Nell’appendice didattica del volume, cui ha collaborato anche Caterina Monari, Docente di latino e greco, al Liceo Muratori S.Carlo di Modena, grazie a cruciverba ed indovinelli è possibile avvicinarsi al materiale in modo istruttivo, ma divertente. Le suggestive ed originali immagini realizzate da Carlo Bordone arricchiscono l’opera rendendola non solo più significativa, ma anche più leggera e fruibile. La presentazione live online è stata promossa ed organizzata dallo sportello Europe Direct del Comune di Modena, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali, Università di Modena e Reggio Emilia e ETPBooks – Enzo Terzi Publishing. Il programma ha visto il saluto iniziale di Anna Maria Lucà, Assessora Comune di Modena con delega all’Europa, e Lorenzo Bertucelli, Direttore del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali, UniMore. Successivamente Caterina Monari, Docente di latino e greco, Liceo Muratori-S.Carlo, Modena; Enzo Terzi, Editore; Franco Nasi, Docente di Lingue e Letterature anglo-americane, UniMore e Carlo Bordone, Illustratore dell’opera, hanno parlato del volume con l’autrice Maria Mattioli.