Il Comites con il “turismo delle radici”

BERNA – Settimana per l’Europa

Da qualche anno, il Comune di Neuchâtel organizza la “Settimana per l’Europa”, iniziativa a cui il Com.It.Es di Berna e Neuchâtel ha sempre voluto partecipare proponendo varie iniziative fra cui, nel 2019, tutta una giornata dedicata a Matera capitale europea della cultura. Quest’anno, il Comune elvetico ha deciso di proporre, per la terza edizione della Settimana per l’Europa in programma il prossimo 8 maggio, il tema del “viaggio”. E vista la collaborazione, ormai consolidata, tra l’istituzione svizzera e il comitato degli italiani lì residenti, il Com.It.Es. di Berna e Neuchâtel ha deciso di concentrarsi anch’essa sul tema “turismo delle radici”, che il Ministero degli Affari Esteri sta portando avanti da tempo e per cui il Com.It.Es stesso ha ottenuto un finanziamento per progetti presentati nel 2019 e nel 2020. In collaborazione con sei associazioni regionali presenti a Neuchâtel, con altrettanti Comuni italiani, Regioni e consulte regionali, Il Com.It.Es. ha organizzato un viaggio in cinque regioni italiane (Lombardia, Emilia- Romagna, Toscana, Abruzzo e Puglia), non solo perché terre di provenienza della maggior parte degli italiani presenti nel Cantone, ma anche perché, alcune di esse, sono protagoniste del primo volume della “Guida alle radici italiane”. Cinque tra i più importanti e significativi luoghi di Neuchâtel, ha spiegato il Mariachiara Vannetti, Presidente del Com.It.Es. stesso presentando l’iniziativa, accoglieranno gli stand regionali che, oltre a raccontare le rispettive Regioni, dedicheranno uno sguardo particolare a cinque città. “Vogliamo omaggiare Bergamo – ha evidenziato ancora la Presidente Vannetti -, la città simbolo che tante vittime ha avuto a causa del Covid, inoltre Sansepolcro, città gemellata con Neuchâtel. Infine Modena, Chieti ed il Salento”. Negli stand si potranno vedere bellissime immagini e video, fra cui il messaggio del Sindaco di Sansepolcro, e si potrà inoltre ricevere un dono di prodotti tipici regionali. In più, alcune classi dei corsi di lingua e cultura italiana di Neuchâtel, parteciperanno all’iniziativa: “il ritorno alle origini passa attraverso la cultura, la scuola, la gastronomia, la condivisione di esperienze, uno sguardo comune verso un futuro migliore”, ha segnalato ancora Vannetti. Nonostante le misure sanitarie che impongono forti restrizioni all’organizzazione delle iniziative, il Com.It.Es., grazie anche alla straordinaria collaborazione con le associazioni implicate nell’evento, ha detto di ritenere molto importante “offrire ai nostri connazionali ed a tutti i nostri amici svizzeri, la possibilità di conoscere i territori italiani di provenienza di chi, ieri come oggi, ha contribuito e contribuisce allo sviluppo ed alla crescita della Svizzera”.