Page 6 - IL GIORNALE ITALIANO Num. 87/2014
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re le indagini tecniche di prassi nell’ambito dell’Italia Centrale e di quelle di tali provenienti da pellicole di vario genere. Con riferimento alla Sezione di maggiore complessità in ambito nazionale; il Reparto di Messina è competen- “Fonica e Grafca”, va detto che il laboratorio di fonica è presente soltanto te ad eseguire le indagini tecniche di prassi nell’ambito delle Regioni Sicilia e presso il RIS di Roma e si occupa della trattazione del segnale audio nelle di- Calabria; il Reparto di Parma è competente ad eseguire le indagini tecniche di verse forme in cui può presentarsi nel corso di indagini di Polizia Giudiziaria. prassi nell’ambito dell’Italia settentrionale; il Reparto di Cagliari è competen- Le analisi di materiale magnetico proveniente da registrazioni relative ad in- te ad eseguire le indagini tecniche di prassi nell’ambito della Sardegna. I Re- tercettazioni telefoniche o ambientali costituiscono la parte principale delle parti sono articolati in un Nucleo Reperti e delle Sezioni responsabili delle sue attività. Il laboratorio di grafca, invece, tratta reperti cartacei inerenti ma- singole Branche della Criminalistica: “Impronte”, “Balistica”, “Biologia”, noscritti, dattiloscritti e documenti vari, comprese le carte valori. Sue principa- “Chimica, Esplosivi ed infammabili”, “Dattiloscopia” “Fotografa”, “Fonica li attività sono: l’identifcazione dell’autore di manoscritti, l’identifcazione e Grafca”, “Telematica”, “Elettronica” e “Rilievi Tecnici e Repertamento”. Ai della macchina da scrivere impiegata o della stampante, l’analisi sull’autenti- quattro Reparti Investigazioni Scientifche sono affancate 29 Sezioni Investi- cità delle carte valori, l’esaltazione delle scritture latenti (E.S.D.A.). gazioni Scientifche (SIS) che costituiscono, a livello interprovinciale, l’orga- no tecnico-scientifco specializzato nell’attività di Sopralluogo e Repertamen- to sulla Scena del Crimine e nelle indagini tecniche relative alle sostanze Le missioni operative fuori area stupefacenti. Le SIS, inquadrate nell’ambito dei Nuclei Investigativi di Co- mando Provinciale, includono i laboratori per l’analisi delle sostanze stupefa- centi, il personale addetto ai rilievi tecnici e gli “artifcieri/antisabotaggio”. La Sezione di Balistica si suddivide in tre laboratori: Balistica, Ripristino Matri- colare, Microscopia Elettronica. Il laboratorio di Balistica, in particolare, è impegnato in vari tipi di accertamenti, tra i quali si evidenziano la ricerca e la sperimentazione, il trattamento informatico di dati ed immagini balistiche (banca dati di armi, proiettili e bossoli), la stima della velocità dei proiettili e della distanza di tiro, gli esami comparativi su proiettili, bossoli e loro parti, la ricostruzione delle traiettorie e della dinamica degli eventi e l’esame delle ca- ratteristiche tecnico-funzionali delle armi. Il laboratorio di Ripristino Matrico- le, invece, si occupa del ripristino di contrassegni matricolari su superfci me- talliche di armi ed autovetture; mentre in quello di Microscopia Elettronica si effettua la ricerca di residui dello sparo (GSR) e l’analisi di eventuali materia- li di natura sconosciuta con l’ausilio di microscopi elettronici a scansione ab- binati a sistemi di microanalisi a dispersione di raggi X. La Sezione di Biolo- gia si occupa dell’analisi dei reperti costituiti da materiale biologico, nelle diverse forme in cui questi si possono presentare. La maggior parte del lavoro concerne l’analisi del DNA, ma non si devono tralasciare le varie indagini non deLL’arma dei caraBinieri genetiche che si possono raggruppare sostanzialmente nelle tecniche di ema- L’Arma dei Carabinieri vanta una tradizione di partecipazione ad interven- tologia tradizionale e nella microscopia ottica ed elettronica. La Sezione è ti umanitari e di supporto alla pace all’estero risalente alla guerra di Crimea strutturata su 4 laboratori. Nel primo, di biologia preparativo,vengono effet- nel 1855. Ha sempre preso attivamente parte al processo di evoluzione del- tuate le fasi iniziali di ispezione dei reperti, individuazione delle tracce biolo- le operazioni internazionali, contribuendo, nella sua duplice veste di for- giche e di estrazione del materiale genetico. Nel secondo laboratorio, fsica- za militare e di polizia, alle più signifcative esperienze condotte dall’Italia mente separato dal primo, avviene la seconda fase del procedimento analitico: sotto egida ONU, NATO ed OSCE o in forza di accordi multinazionali fra l’amplifcazione del DNA secondo la tecnica della Reazione di Polimerizza- Nazioni (c.d. Coalition of Willing). Ai tradizionali impegni di natura squi- zione a catena (PCR). La fase conclusiva, detta tipizzazione degli amplifcati, sitamente militare e di polizia militare in supporto delle altre Forze Arma- avviene infne nel terzo laboratorio. La Sezione, inoltre, dispone di un labora- te, si sono aggiunti, nel tempo, quelli di osservazione sul rispetto dei dirit- torio di microscopia ottica e spettro-microscopia UV/Vis. ed effettua il se- ti umani, di addestramento, supervisione e consulenza per la ricostruzione quenziamento del DNA utilizzando la tecnologia basata su molecole fuore- delle forze di polizia e, infne, di ripristino/mantenimento dell’ordine e della scenti. Tale supporto tecnico consente di procedere in quello che attualmente sicurezza pubblica. In tale ultimo settore d’intervento, assume signifcativa rappresenta il settore più moderno ed interessante della biologia molecolare rilevanza il contributo assicurato dall’Arma con i Reggimenti MSU (Mul- forense: il “DNA mitocondriale” . I settori d’indagine tecnico-scientifca d’in- tinational Specialized Unit), operanti nell’ambito delle missioni dell’Alle- teresse della Sezione di Chimica, Esplosivi ed Infammabili sono molteplici e anza Atlantica e IPU (Integrated Police Unit), schierati nell’ambito delle vanno: dall’analisi chimico-tossicologica di sostanze stupefacenti tipiche missioni a guida Unione Europea. Di seguito sono riassunte le principali all’analisi dei veleni e farmaci, dall’analisi di sostanze inquinanti l’ambiente missioni cui l’Arma contribuisce o ha contribuito all’estero negli ultimi anni. alle analisi chimico-merceologiche (su vernici, inchiostri, fbre, etc.); dallo studio delle sostanze infammabili e/o esplosive all’analisi degli inneschi; ecc.. missioni onu - Nel 2006, con l’avvio della missione UNIFIL 2 (United Na- La Sezione dispone di un laboratorio di chimica preparativa fnalizzato alla tions Interim Force in Lebanon) l’Arma ha schierato una Compagnia di Po- fase di pre-trattamento del campione da sottoporre alla successiva analisi chi- lizia Militare a Tibnine ed una componente per attività tecnico - investigative mica strumentale, che viene realizzata in un secondo laboratorio mediante a Naqoura. L’Arma è presente anche a Cipro dal 2005, nell’ambito della mis- l’impiego di tecniche analitiche quali la Gascromatografa, la Spettrometria di sione UNFICYP (United Nations Force in Cyprus), con compiti umanitari e Massa, la Cromotografa Liquida ad alte prestazioni, la Spettrometria UV /Vis di assistenza alla polizia locale nonché per concorrere al controllo della “zona ed IR. Il laboratorio esplosivi ed infammabili conduce, invece, accertamenti cuscinetto” che separa il Nord turco dal Sud greco. In seguito al terremoto tecnici tesi alla rilevazione dei residui di esplosione e fra essi cura il riconosci- che colpì Haiti il 12 gennaio del 2010, i Carabinieri hanno impiegato una mento degli elementi dell’ordigno per giungere alla ricostruzione dello stesso. Formed Police Unit (FPU) all’interno delle Missions des Nationes Unies pour La Sezione “Impronte e Fotografa” si articola su tre laboratori: “Dattilosco- Stabilisation (Missioni degli Stati Uniti per la Stabilizzazione) in Haiti MINU- pia”, “Calchi ed impronte” e “Fotografa”. Il laboratorio di Dattiloscopia, in- STAH. Compiti di detta FPU: formare la Polizia locale e mantenere l’Ordine dubbiamente fra i più classici in una struttura che si occupa di investigazione Pubblico. scientifca, si cimenta in tale tradizionale branca al fne di redigere giudizi di utilità per confronti e/o di identità su impronte digitali e palmari. Il laboratorio missioni nato - Le missioni NATO nei Balcani hanno costituito il maggio- “Calchi ed Impronte”, invece, è preposto allo studio ed alla comparazione di re impegno operativo e logistico dell’Arma dei Carabinieri. Da agosto 1998, tracce lasciate da calzature, pneumatici e strumenti effrattori. Il laboratorio l’Arma ha schierato in Bosnia un Reggimento MSU - SFOR che ha operato fotografco, infne, provvede all’elaborazione di immagini analogiche e digi- fno a dicembre 2004, quando è stato ridenominato IPU, al passaggio della Pag. 6 87/2014
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