LUCREZIA MARZO: una poliedrica giovane italiana

Lucrezia MarzoMADRID – Grande successo per la “curva della solidarietà”

Lucrezia, sei laureata in lingue, culture, letterature e traduzioni, presso l’Università de La Sapienza di Roma. Perché hai scelto questa facoltà?

Si, esatto. Ho scelto lingue, dopo aver conseguito la maturità classica  al  Liceo  “Giulio Cesare” di Roma, perché volevo studiare in particolare la lingua  e la cultura spagnola.  Mi sono sempre sentita cittadina del Mondo, mi appassiona la comunicazione, mi piace conoscere le lingue, la diversità, la traduzione e quindi la tradizione culturale, per poi viaggiare e viverle sul posto. Questi i motivi per cui ho scelto questa facoltá. Tra l’altro é stata una scelta molto arricchente per quello che é anche il mio percorso artistico. Ho frequentato contemporaneamente l’  Università e l’Accademia Professionale di Cinema -Teatro e con molti sacrifici ho portato a termine a pieni risultati e in tempo entrambe : è stata la mia determinazione che mi ha fatto andare avanti perché ho scelto ció che mi piaceva. Ho lavorato  con tanta passione e ho avuto la fortuna di avere sempre la mia famiglia accanto.

Poi passi al teatro frequentando l’Accademia Internazionale di Teatro a Roma. Quando nasce questa passione?

Questa passione piú che nata é innata.  Al liceo, con il laboratorio teatrale che ho frequentato dal primo anno ha preso forma e lí, grazie al maestro Daniele Nuccetelli, é stato il momento in cui ho detto: questa é la mia vita. Non l’ho mai abbandonata. Ho portato e alimentato tutto ció insieme. Non sono mai passata da una cosa a un’altra.

Ma non contenta ti dedichi alla letteratura, vincendo due premi letterari con una poesia, come si chiama e cosa ti ha ispirato?

Frequentando il liceo classico avevo abbastanza le idee chiare nella mia predisposizione alle materie umanistiche. La letteratura italiana é stata sempre la mia materia preferita e le analisi del testo il mio punto forte. Cosí é scoppiato l’amore e ci siamo iniziati a prendere “cura” l’una dell’altra.  In un’occasione arrivai sul podio con la poesía “Il Passeggero”, mentre la seconda volta fu per un racconto breve “Se mai ritorno” nella sezione di Merito. Faccio parte del collettivo poetico “Ero Hera” e da poco ci é stato pubblicato il nostro libro “Peripatetica” da Ensemble. (10 dicembre 2019)

Diventi anche cantante esibendoti al Bloomsbury Festival di Londra. Che cosa hai cantato?

Non ho cantato nulla (ahah).  A giugno 2018 ho messo in scena una performance mia con la pianista Francesca Orlando al Piano Festival de la Royal Academy of Music di Londra. La Performance si chiama “The Waves”, dall’opera letteraria di Virginia Woolf. Successivamente fummo selezionate e inserite al Bloomsbury Festival di Londra per rappresentarla nuovamente nell’ottobre 2018.

Poi arrivi a Madrid per un master nella Gestione e Promozione di produzione audio visiva e marketing. Perché la Spagna?

Amo profondamente la Spagna da quando scelsi di studiare spagnolo sin dalle scuole medie.  É stata una connessione naturale e spontanea, cosí ho iniziato ad approfondirla. Ogni estate partivo sola per passare un mese lavorando e studiando spagnolo in una cittá, ogni volta diversa, della Spagna. Tutto l’anno non aspettavo altro che questo momento! Per questo ho scelto come prima lingua Spagnolo all’Universitá e di conseguenza per me era naturale prediligere Madrid come città dove frequentare il master.

Poi passi al cinema con un corso a Madrid all’Accademia di arti sceniche. Quindi diventi attrice?

La mia attenzione nella formazione attoriale é sempre stata al teatro e alla performazione poetica, ma non mi sono mai chiusa artisticamente , altrimenti sarebbe un paradosso. Riguardo  al cinema in realtá avevo approfondito la mia formazione giá a Roma frequentando l’Actor’s Planet di Rossella Izzo. Qui a Madrid ho frequentato l’ultimo anno nell’Accademia di arti sceniche e musical Jana Producciones dove per me é stata una sfida recitare e far vivere tutto in una lingua che non era mia, ma posso dire di esserci riuscita alla grande.

Quali fra tutte queste esperienze quella che ti ha appassionato di più e cosa ti ha lasciato da un punto lavorativo?

Tutto ció che ho fatto l’ho scelto perché mi piaceva e mi entusiasmava, quindi ho la fortuna di poter dire che tutto il mío percorso finora mi ha appassionata, arricchita, riempita e fatta crescere con la  consapevolezza di cui avevo bisogno, tanto come attrice quanto come persona. Ancora mi sento e sono all’inizio professionalmente quindi non mi resta che andare avanti con lo stesso entusiasmo. Un’esperienza che sicuramente mi ha segnato molto dal punto di vista professionale é stato il tirocinio in Morena Films come assistente di produzione e script analyst. Ho imparato tantissimo ed é stato molto piacevole stare a contatto con persone di alto livello, competenti e  professionali, sempre col sorriso, che mi hanno fatto sentire a casa fin dall’inizio.

Adesso lavori presso la Road To Film di Madrid con la quale hai elaborato un tuo progetto. Quale?

Sí, esatto. Una volta finito il tirocinio presso Morena Films, ho iniziato a lavorare presso la produzione audiovisiva madrileña Road To Films, dove nello specifico mi occupo del Marketing e RRSS. Poter lavorare in Road To Fims é un vero piacere e ha fatto sí che il mio entusiasmo non si spegnesse, bensí aumentasse rispetto al mondo audiovisivo. Collaborare con tanti giovani con grande talento, esperienza e passione é sempre molto stimolante. Ció che spicca in Road To Films é sicuramente la visione amplia e la profonda conoscenza del settore audiovisivo.  Fondata a Londra e lavorando   poi anche in collaborazione con altri Paesi come Francia, Portogallo, Italia..ha accresciuto senza dubbio la qualitá e la cura del contenuto che produce e tutta la sua realizzazione. In questo caso, l’immagine fa la differenza. Si, in questo momento stiamo portando avanti il Progetto chiamato “La Curva della Solidarietá.” Nasce da una domanda che ci siamo posti che in questo caso é: come vogliamo ricordare il Covid quando tutto sará finito? Con questo progetto ci proponiamo di far crescere la Curva della Solidarietá, trasformare la Curva del Covid19 in un sorriso, che difatti é la copertina del progetto.  Prendere consapevolezza del bello e del buono che ci circonda é un valore significativo. Puó partecipare tutto il mondo ed é facile: basta mandare un video in formato orizzontale di massimo 5 minuti riprendendosi in un momento della vita quotidiana in questa quarantena, anche senza alcun testo, e mandarlo a proyectos@roadtofilms.com o whatsapp +34667279922. Per qualsiasi contatto o collaborazione ci trovate nelle seguenti RRSS (Facebook : @roadtofilms; Twitter: @roadtofilms_es ; Instagram: @roadtofilms_es ; LinkedIn : Road to Films). Trovate il progetto con il Primo episodio pilota nella nostra pagina. www.roadtofilms.com