Il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, in Spagna

Angelino Alfano - Mariano RajoyANGELINO ALFANO – MARIANO RAJOY

La visita si è svolta a Madrid presso la presidenza del Governo. Alfano: frontiera Mediterraneo è frontiera Ue che va protetta. Questa mattina il vicepremier e ministro dell’Interno Angelino Alfano ha incontrato a Madrid, presso la presidenza del Governo, il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy. La visita ufficiale si colloca in un quadro d’intensa collaborazione fra Roma e Madrid in ambito europeo per il rilancio della crescita e dell’occupazione e per il contrasto all’immigrazione clandestina, anche in vista della prossima presidenza italiana dell’Unione Europea. Al centro dei colloqui, quindi, la situazione economica dell’Eurozona e i temi migratori. «La frontiera del Mediterraneo è una frontiera europea che va protetta dall’Europa perché l’immigrazione clandestina può fare danni non solo all’Europa, ma al sentimento europeo» ha detto Alfano. «La lotta all’immigrazione clandestina – ha sottolineato il titolare del Viminale – è una missione comune che hanno tutti i Paesi del Mediterraneo. Ho parlato oggi col presidente Rajoy e con la vicepresidente e il collega Diaz di una grande alleanza dei Paesi del Mediterraneo per affermare un qualcosa che in Europa forse non è ancora molto chiaro e cioè che la frontiera mediterranea non è una frontiera dei singoli Paesi, non è la frontiera italiana, spagnola, greca, o maltese, è la frontiera europea che va protetta». «La nostra Unione Europea dopo la fine della seconda guerra mondiale, anzi dalla fine della seconda guerra mondiale – ha aggiunto il ministro – ha progressivamente cancellato le frontiere che separavano i singoli Paesi dell’Unione europea. Oggi c’è una grande sfida, quella di disegnare una frontiera comune».

 

Il Ministro Alfano e il suo omologo spagnolo, il Ministro Jorge Fernández, depositano una corona in onore delle “Guardias Civiles fallecidos”ANGELINO ALFANO – ARSENIO FERNÁNDEZ DE MESA

Il Ministro Alfano durante la visita è stato accompagnato dal Director General del la Guardia Civil Arsenio Fernández de Mesa e dal Director General de la Policía Ignacio Cosidó. Prima di cominciare la visita i due Ministri hanno partecipato ad una celebrazione in memoria dei caduti della Guardia Civil. Il Centro de Coordinación de Vigilancia Marítima de Costas y Fronteras si è creato come organo di consulenza e coordinazione della “dirección adjunta operativa de la Guardia Civil” e come strumento di base del Ministerio del Interior per la vigilanza delle frontiere in ambito marittimo. A questo centro corrispondono le seguenti funzioni: coordinare gli interventi a livello nazionale nell’ambito delle competenze della Guardia Civil; essere il punto di contatto con gli organismi nazionali ed internazionali le cui attività hanno una relazione con il mezzo marittimo e nell’ambito delle competenze della Guardia Civil; effettuare analisi per i rischi relativi alla vigilanza marittima di coste e frontiere; organizzare l’impiego dei differenti mezzi e specialità della Guardia Civil quando questi attuano nella vigilanza marittima di coste e frontiere difronte alle emergenze, ad operazioni congiunte o a situazioni che richiedono una rapida decisione. Il Centro è stato designato dalla Agencia Europea per la “coordinación de fronteras” come punto di contatto nazionale della rete di vigilanza nel progetto EUROSUR.